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martedì 2 marzo 2010

http://www.upload.bz.it/it/news/i-ruined-wings-arrivano-primi.htm

Un successo l’hanno già ottenuto: sono i primi iscritti al concorso. Arrivano dalla vicina Merano i “Ruined Wings”, la prima band che sul filo di lana si guadagna la palma della prima partecipante a “Upload 2010”, battendo di poco i modenesi “Fuximile”. Un concentrato di hard-rock che spalanca alla grande i battenti dei contest e si guadagna la possibilità di esibirsi nelle manifestazioni legate al cartellone “Waiting 4 Upload”. Si chiama “Can’t stop the tears” (non posso fermare le lacrime) il brano postato da questo gruppo che in riva al Passirio sfodera tutta l’anima dell’hard rock, infondendola dei colori scuri del metal, ma anche di evidenti tinte progressive. Un gruppo che ha passato una fase embrionale che dal 2007 ha comportato diversi cambi di line-up, salvo sbocciare nella sua conformazione definitiva che poi è quella attuale. Un simposio perfetto, dove i ruoli sono ben definiti. Alla stesura delle frasi solistiche e dei cori troviamo il chitarrista Simon “Ray” Gillmann, alla voce e alle linee di basso Michele “Savage” Febbraio, il ritmo è affare della chitarrista Alissia “Maho”Sartorio e del batterista Gabriele “Gabry” Battistotti. Un gruppo che ha già alle spalle un primo album autoprodotto, intitolato “Unconscious Memories” (memorie incoscienti), foderato da una copertina con una raffigurazione di un albero spoglio (nella foto) e acquistabile a cinque euro sul ben curato sito www.ruinedwings.tk. Una prima esperienza fortemente basato sull’hard-rock con accenni di metal e progressive, accentuati nel lavoro di studio sul prossimo disco in corso in questo periodo. Paggio dell’iscrizione un interessante video di “Can’t stop the tears”, realizzato live dal palco del Jungle di Merano, dove fa bella mostra di sé l’estroversa chitarra bianco-rosa di Alissia. Un brano che sintetizza bene l’anima di questa band, con un ritmo ben definito e un’armonia orecchiabile. Da ascoltare l’assolo di Simon Gillmann a circa metà del brano. Alle spalle del gruppo una bandiera nera con il marchio della band in bianco e al centro una cartellonistica abbastanza “infernale”: tutto molto rock. Diverse le esibizioni in provincia dei “Ruined Wings”, reduci da una recente esibizione a Montebelluna. Un curriculum rispettabile e il grande merito di essere stati i più reattivi di tutti. Iscriversi così presto comporterà per i “Ruined Wings”, così come per le altre band, la possibilità di esibirsi al fianco di nomi noti della musica locale, nazionale e internazionale sui palchi di “Waiting 4 Upload”. Il primo anello di una lunga catena, dunque, è stato agganciato. – Alan Conti Per saperne di più: www.ruinedwings.tk www.myspace.com/ruinedwings http://www.facebook.com/pages/Ruined-Wings/99334436847?ref=ts&v=wall Per farci sapere di più: conti.alan@yahoo.it

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