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sabato 17 luglio 2010

Blackout in Centro per il caldo


Alto Adige — 16 luglio 2010 pagina 18 sezione: CRONACA

BOLZANO. Sono stati il caldo e le alte temperature a causare ieri promeriggio un blackout in Centro per la disfunzione di una centralina. Sono stati 30, invece, gli interventi del 118 durante la giornata per malori. Il bollettino meteo, intanto, non lascia speranze: Per oggi previsto un picco di 38 gradi. In via Bottai, dunque, le temperature tropicali hanno causato un danno alla centralina di Ae che serve una parte del quartiere. Diverse, quindi, le abitazioni della zona che sono rimaste senza elettricità. Il Pronto Soccorso, intanto, ha effettuato ieri una trentina di interventi per malessere da caldo che ha colpito sopratutto gli anziani. Nessuno, comunque, in condizioni gravi. Il Servizio metereologico della Provincia, inoltre, registra che «mai in Alto Adige, i primi 15 giorni di luglio erano stati così caldi. In tutte le stazioni di misura il valore medio è oltre un grado superiore al record registrato e ben 5 sopra la media pluriennale». Ieri la colonnina di mercurio ha toccato quota 36º, oggi salirà fino a 38º per poi scendere domani a 35º, domenica 31º e lunedì 33º. Un’ondata di calore che colpisce durante il giorno ma si fa sentire anche di notte: «L’altra notte si è registrata una temperatura minima di 24,5 gradi, la più calda di sempre». I record, comunque, saranno prontamente ritoccati nella giornata di oggi «dove si arriverà a toccare il picco di 38 gradi». Nessun sollievo, come detto, nei prossimi giorni: «Possibili temporali nella notte tra sabato e domenica, ma tutta la prossima settimana le temperature si manterranno ben al di sopra dei 30 gradi. Luglio, insomma, si appresta ad essere il più caldo degli ultimi 90 anni». La domanda che rimane in sospeso, quindi, è cosa fare per alleviare la cappa di calore? Il primario di geriatria dell’ospedale di Bolzano Albert March consiglia «di bere 2 litri di liquidi al giorno, mangiare leggero e usare con attenzione il condizionatore. Gli impianti, infatti, non vanno utilizzati per bruschi abbassamenti di temperatura ma, piuttosto, come deumidificatori». Il Comune, nella brochure inerente il piano emergenza anziani, amplia i concetti: «Bere molta acqua o bevande poco zuccherate, fare bagni, docce o spugnature con acqua tiepida. Da evitare, infine, le uscite nelle ore più calde, le bevande ghiacciate, gassate o alcoliche. Lasciare perdere anche fritti, grassi e cibi piccanti». Problema di tutti, inoltre, la ricerca di fresco in casa. Il Ctcu ha riportato un utile prontuario del mensile tedesco “Test”. «La migliore strategia è quella di evitare di far entrare il caldo nelle quattro mura. Per centrare il risultato è bene arieggiare solamente nella seconda metà della notte, chiudere porte e finestre durante il giorno e schermare con tapparelle o tende i raggi del sole sulle finestre. Esistono, infine, delle sottili pellicole anti-sole che filtrano il calore». Attenzione, inoltre, al consumo di acqua corrente, aumentato sensibilmente negli ultimi giorni. «Solitamente - fanno sapere da “Seab” - l’acqua che esce dalle 12 pompe dell’acquedotto confluisce in parte nei nove serbatoi intorno alla città. Negli ultimi giorni, invece, serve tutta al consumo. L’aumento è normale per il periodo estivo, ma dobbiamo evitare gli sprechi». Ecco, quindi, i consigli di via Lancia: «Annaffiate le piante al mattino, raffreddate l’acqua in frigo e non facendola scorrere e preferite la doccia al bagno». (a.c.) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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