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mercoledì 28 luglio 2010

Firmian: polo scolastico con strutture moderne e servizi per il quartiere


Alto Adige — 27 luglio 2010 pagina 17 sezione: CRONACA rendering: MODUS ARCHITECTS

BOLZANO. Una piazza che al centro del quartiere dedicata ai bambini. Entro l’inizio dell’anno scolastico 2013 Firmian potrà finalmente contare su tutte le scuole che i residenti aspettano da mesi. Già dal 2012, intanto, aprirà i battenti l’edificio che contiene il “polo dell’infanzia” comprensivo di asilo nido, scuola d’infanzia e centro bambini, l’anno dopo sarà la volta della struttura per la primaria e la biblioteca di quartiere. Nel frattempo continuano anche i lavori per la chiesa intitolata a “Maria Teresa di Calcutta”. Come sarà, però, la piazza che, non a caso, porterà il nome di Maria Montessori? A spiegarcelo ci pensa direttamente l’architetto e direttore dei lavori Matteo Scagnol dello studio “Modus architects” che vinse nel 2004 il concorso del Comune. «Abbiamo sviluppato un lavoro incentrato sulla dialettica». Ecco, dunque, che nasce un polo dell’infanzia curvilineo contrapposto ad una scuola elementare più ortogonale. «L’edificio della primaria sarà caratterizzato da un corpo ad “U” organizzato in due settori: verso la campagna le aule didattiche, l’aula magna e la mensa, verso la piazza la palestra e la bilbioteca di quartiere». Quest’ultima è un servizio per tutti «Aperta al pubblico, se servisse, anche l’aula magna a gradoni». L’effetto visivo esterno? «Grandi vetrate per la massima trasparenza». In totale, comunque, la struttura conterrà 15 aule didattiche e una speciale con possibilità di ospitare una sezione delle medie. Diverso, invece, l’edificio del polo dell’infanzia «sinuoso e curvilineo. Verso la piazza ci saranno tutte le zone comuni, mentre verso il parco si affacceranno le aule. Al piano terra le tre sezioni del “nido”, negli altri due le quattro della materna. Tutte le pareti saranno di legno o vetro. Nell’interrato, infine, una cucina che prevede 400 pasti al giorno». Idee chiare pure per quanto riguarda i costi: «Gli attuali - conclude Scagnol - senza somme a disposizione e Iva sono di 6 milioni e 100 mila euro per il polo dell’infanzia e 7 milioni per la scuola primaria. Cifre dovute al forte ribasso delle imprese che mette a dura prova la direzione dei lavori». (a.c.) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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