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martedì 10 agosto 2010

La Asgb: tenere gli ospedali periferici


Alto Adige — 08 agosto 2010 pagina 16 sezione: CRONACA

BOLZANO. Il sindacato Asgb, per bocca del suo segretario Tony Tschenett, difende gli ospedali periferici di San Candido, Vipiteno e Silandro. «La riforma sanitaria deve tenere conto della loro importanza economica, anche in termini di mantenimento dei posti di lavoro». Il sindacato, dunque, plaude alla volontà di riorganizzazione della sanità altoatesina, ma pone alcuni paletti. «Non si può prescindere - continua Tschenett - dal principio che tutti i cittadini hanno diritto a uguali opportunità di accesso al servizio di cura il che, però, non deve portare all’eccessivo allungamento delle liste d’attesa. In questo i medici di base possono essere d’aiuto». Al centro del processo, comunque, deve sempre esserci il malato. «L’umanità deve avere sempre la precedenza, anche rispetto agli apprezzabili sforzi di razionalizzazione delle spese. Non si può, infatti, risparmiare sull’aspetto umano. L’alto standard qualitativo delle prestazioni e il rispetto della persona devono essere i traguardi a cui aspiriamo. I progressi della scienza medica, inoltre, devono raggiungere facilmente la nostra terra anche in futuro e essere messi a disposizione della popolazione nel più breve tempo possibile», dice Tschenett. L’intelaiatura di fondo della riforma, comunque, incassa il consenso del sindacato. «La volontà - conclude l’Asgb - di snellire l’organizzazione, controllare le spese e modernizzare il sistema per renderlo pronto alla sfida con il progresso non può che essere salutata con favore». (a.c.)

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