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mercoledì 22 settembre 2010

Bolzano senza auto: 4 mila in bici e 100 multe


Alto Adige — 20 settembre 2010 pagina 02 sezione: CRONACA

BOLZANO. Bolzano senz’auto divide la città. Da una parte le migliaia di persone entusiaste che hanno partecipato a «Bolzanoinbici» (oltre 4 mila iscritti, mille in più della scorsa edizione). Dall’altra automobilisti in qualche caso furibondi per i divieti e i corridoi aperti al traffico ma già intasati di prima mattina. Oltre cento le multe elevate dai vigili urbani per il mancato rispetto dell’ordinanza di divieto di transito in tutta l’area urbana dalle 9 alle 17. Molti automobilisti si sono detti sorpresi del provvedimento, lamentando scarsa informazione da parte del Comune sulle modalità dei divieti. Capillari i controlli dei vigili urbani. Oltre cento le contravvenzioni. Chi è stato trovato alla guida dell’auto nella cinta urbana dovrà pagare 78 euro. Molte le telefonate di protesta all’Alto Adige, che hanno segnalato una rigidità eccessiva della polizia municipale soprattutto in centro storico. «I vigili - sottolineano diversi lettori -, multavano a tutto spiano. Ma si giustificavano con l’ordine “tolleranza zero”, arrivato dal comando». Code imponenti sono state registrate ai posti di blocco predisposti dalla polizia municipale. Non sono mancate le proteste di turisti e residenti presi alla sprovvista, così come il disappunto di chi voleva concedersi un giro in montagna e non ha potuto raggiungerla con il proprio mezzo. Sono una trentina i vigili che hanno presidiato le entrate del perimetro “car-free”, aiutati da un’altra ventina di operatori della Protezione Civile. Le pattuglie delle forze dell’ordine, invece, hanno controllato la regolarità delle strade interne. Rigorosi, dunque, i controlli ai varchi con il passaggio consentito solo a poche categorie. Va sottolineato però che non è mancata la disponibilità nel provare ad indicare soluzioni alternative agli automobilisti. Lungo via Castel Firmiano, in prossimità del controllo di viale Druso, la serpentina di macchine in coda è stata cospicua e le due alternative, svincolo verso l’ospedale o verso un già gremito parcheggio a Firmian, ha generato qualche malcontento. Diversi, come detto, i turisti colti in contropiede dal blocco del traffico che, scesi dalle montagne, hanno deciso di modificare il proprio itinerario ripiegando verso San Genesio o Sarentino, sfruttando così i corridoi predisposti per il transito dei veicoli. Identica la situazione a Ponte Resia, dove la coda d’auto cominciava fin dall’uscita dell’Arginale. Curioso il contrattempo di alcuni bolzanini al ritorno ieri dalle ferie o dal week-end, e fermati con la macchina piena di valigie. Anche in questo caso: tolleranza zero. Il rientro in casa è stato rimandato a dopo le 17. «In moltissimi cadono dalle nuvole - spiegano dalla Protezione Civile - e dicono di non sapere nulla. In tanti provano a chiedere il permesso sostenendo di abitare in prossimità dei posti di blocco, ma l’ordinanza comunale parla chiaro e noi ci atteniamo a quella». Entusiasti, invece, i bolzanini che a migliaia ieri hanno accettato di buon grado il blocco, inforcando la bicicletta. Le strade silenziose, tranquille e libere di presentarsi come invitanti boulevard hanno restituito una Bolzano da cartolina anche al di fuori del “solito” circuito turistico del Centro storico. Aiutata da un sole splendente dopo i rovesci della notte, dunque, “Bolzano in bici” con relativa giornata di chiusura al traffico ha registrato ieri un grande successo e per le strade sono stati tanti i nugoli di ciclisti che hanno seguito i percorsi predisposti dall’organizzazione. Cartina alla mano, come autentici turisti in casa propria, le famiglie ne hanno approfittato per lasciare la macchina in garage e, per una volta, fare la gita lungo le vie che si percorrono tutti i giorni. Al Parco Europa, intanto, nel cuore battente della manifestazione una folla sempre nutrita ha assistito agli spettacoli, tra cui uno spettacolare show acrobatico con le mountain bike, e si è riunita a centinaia alle 17 quando, chiusa la festa, si è dato il via al sorteggio per la vincita delle 25 biciclette nuove fiammanti messe in palio a inizio giornata. Grande ottimismo tra gli organizzatori per aver toccato i 4.300 iscritti, record storico dell’iniziativa. Le due immagini di una domenica diversa per la città vengono invece sintetizzate da Sergio Berantelli, mobility manager del Comune di Bolzano e anima dell’iniziativa. «E’ normale che qualcuno non sia per nulla contento di questa scelta, ma credo che si tratti di una minoranza. In generale mi sento di dire che la cittadinanza ha risposto bene e sono tutti molto contenti di potersi godere Bolzano appropriandosene in tranquillità». © RIPRODUZIONE RISERVATA

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