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venerdì 29 ottobre 2010

Oltrisarco, asilo salvo. Acquistato il Dante aumentano le sezioni


BOLZANO. Si scioglie la foschia attorno al futuro dell'asilo Dante di Oltrisarco che verrà rilevato interamente dal Comune. L'amministrazione edificherà una struttura nuova in grado di soddisfare la richiesta di posti nell'asilo dell'infanzia a Oltrisarco mantenendo, nel frattempo, le sezioni nell'edificio esistente. Un intervento più che manterrà pure l'intera quantità di verde pubblico della «area Dante». Già approvata martedì, invece, la variante di bilancio per l'investimento ed entro l'anno è prevista l'apertura del bando di progettazione. Notizie amare, invece, per il personale: gli insegnanti saranno assorbiti, se in possesso dei requisiti, nella pianta organica provinciale, ma per gli ausiliari l'assessore comunale Luigi Gallo mette le mani avanti «non prevedendo, purtroppo, alcun altra soluzione se non l'assegnazione attraverso il concorso pubblico». La Dante, quindi, non dovrebbe più vivere un'estate appesa al filo come quella appena trascorsa: nel 2011 la partenza è assicurata e le sezioni garantite. Resta in sospeso, invece, la soluzione temporanea per coprire i circa 40 posti mancanti richiesti dalle famiglie. La schiarita è avvenuta ieri nell'incontro tra il presidente della Dante Alighieri Giulio Clamer, il sindaco, l'assessore Gallo, il capo ripartizione lavori pubblici Marco Spada, l'ispettrice provinciale Renza Celli e la Circoscrizione. «Siamo arrivati a una soluzione - annuncia il sindaco Spagnolli al fianco di Clamer - di una procedura che è stata difficile. La proprietà ci consente di lavorare su una nuova struttura che sarà calibrata su quella esistente mantenendo, salvo variazioni progettistiche, i bambini nelle sezioni già esistenti. La trattativa è stata lunga e complessa perché per la società Dante l'edificio di Bolzano ha anche una valenza storica. verranno abbattuti alcuni cedri ormai pericolosi per la caduta rami». All'assessore Gallo e al tecnico Spada il compito di inquadrare una possibile soluzione transitoria. «I locali dell'attuale centro civico in via Claudia Augusta potrebbero tornare utili per una o due sezioni. Bisognerà, però, fare tutti i sopralluoghi del caso». Il tema sta a cuore alla presidente di Quartiere Wally Rungger: «Bisogna trovare una soluzione per quei bambini costretti ad andare all'asilo Dolomiti. Per i locali della Circoscrizione va però chiesta un'opinione alla scuola "Tambosi", che ne è proprietaria, perché non è scontato che le aule non servano a loro. Si potrebbe pensare anche all'ex scuola Claudiana». Resta, quindi, un buco di richieste da coprire «che dipende - spiega l'ispettrice provinciale Renza Celli - dalla distribuzione dei posti in città e dall'impossibilità di prevedere il boom di domande a Oltrisarco dovuto a un ricambio nel quartiere e non al nuovo Mignone. L'eccedenza è di circa 40 richieste: una scuola Dante con 5 sezioni, anziché 3, potrebbe colmare il vuoto». Gianni Cuda, consigliere Pdl, lascia la riunione dubbioso.»Mi sembra che il Quartiere continui a essere poco incisivo e ci si trovi sempre e solo a prendere nota di quanto è bravo il Comune». (a.c.)

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