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martedì 16 novembre 2010

La biblioteca on-line non parla italiano


BOLZANO. La biblioteca provinciale Tessmann ha lanciato il nuovo servizio di digitalizzazione dei documenti e prestito on-line "Biblio 24". Un'iniziativa salutata con entusiasmo e l'orgoglio dei pionieri: un'offerta simile, infatti, rappresenta una novità per l'Italia ma, purtroppo, non per l'italiano. Nel catalogo disponibile, infatti, non v'è traccia di documenti nella lingua di Dante, con buona pace degli studenti di lingua italiana. A farsi portavoce dello scontento studentesco è Sara D'Elia che racconta la sua esperienza. «Mi sono recata alla Tessmann - spiega - perché ho provato attraverso il sito a cercare qualche rivista italiana, ma non riuscita a trovare nulla. Ero sorpresa, ma dagli uffici della biblioteca mi hanno confermato che non esiste alcun tipo di disponibilità nella nostra lingua». Ovviamente la mancanza riguarda solo l'apparato elettronico perché, paradossalmente, nel catalogo cartaceo i documenti in italiano esistono eccome. «Certo, si possono trovare diversi testi - continua D'Elia - e questo rende ancora più fastidiosa quella che non esito a definire una discriminazione in un terra plurilingue come la nostra». In sede di presentazione, però, non era stato fatto alcun cenno alla mancanza «e nemmeno sul sito è possibile trovare una sola riga che specifichi e avverta della mancanza di libri, riviste o supporti in italiano. Si mettono bene in evidenza i 7.000 articoli in offerta, ma nulla che giustifichi un'assenza grande come una casa. Non solo, nemmeno in ladino è possibile scovare nulla: solo tedesco». La speranza, però, è che in futuro la situazione possa essere raddrizzata: «No - ribadisce D'Elia - perché dagli uffici della biblioteca mi hanno fatto sapere che non c'è in programma alcun tipo di digitalizzazione italiana, semplicemente perché si sono affidati a un servizio tedesco. Non mi sembra che si possa trattare di un impedimento serio e accettabile, soprattutto considerando che le Tessmann non è una raccolta privata, ma una biblioteca provinciale e quindi, presumo, finanziata con soldi pubblici». La struttura di via Diaz, infatti, riceve una quota di finanziamento annuale stanziata dalla Giunta Provinciale e nel decreto del presidente emanato il 24 gennaio 2000 si trova una precisazione in evidente contrasto con il servizio "Biblio24" che specifica per la Tessmann "compiti precisi nel raccogliere scritti e opere di autori altoatesini, della storia e della cultura del territorio con particolare riferimento agli scritti in lingua italiana". Il piano annuale di finanziamento delle biblioteche pubbliche emanato dalla Provincia per il 2009, comunque, prevedeva un importo complessivo di 5,3 milioni di euro, con 3 milioni per il personale e investimenti per 1,4 milioni di euro. Dalla biblioteca, però, nessun commento, salvo una conferma «sulla mancanza di documenti digitali in italiani offerti dal servizio su internet». Dalla Fondazione Carispa, sponsor del servizio spiegano che: «I documenti sono tutti in tedesco perché si appoggiano su una piattaforma tedesca e non esiste un omologo Italiano». (a.c.)

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