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lunedì 13 dicembre 2010

Il Centro: troppe auto in Ztl


BOLZANO. Zona a traffico limitato troppo trafficata. Un ossimoro che preoccupa i residenti della città vecchia che hanno gremito ieri la sala di rappresentanza del Comune per l'assemblea popolare organizzata dalla Circoscrizione Centro-Piani-Rencio. Dalle telecamere di controllo alla viabilità, passando per i parcheggi rari come diamanti: vari i temi sul tavolo della discussione tra i tanti cittadini accorsi, l'assessore comunale Svp alla mobilità Judith Kofler Peintner, il vicesindaco Svp nonché ex assessore alla Mobilità Klaus Ladinser, il presidente di Quartiere Rainer Steger, il comandante della polizia municipale Sergio Ronchetti e il capo ufficio mobilità del Comune, ingegner Ivan Moroder. Ad aprire le danze è il vice sindaco Klaus Ladinser che a distanza di anni dalla prima proposta, ripropone il tema delle telecamere di controllo nella zona a traffico limitato: «Abbiamo cominciato a parlarne nella scorsa legislatura, ma non c'era la necessaria copertura finanziaria. Il discorso, quindi, è nato molto prima rispetto all'inversione di marcia in via Bottai. Ero e resto profondamente contrario a un sistema misto pubblico-privato perché avrebbe portato a una partecipazione e massimizzazione delle multe da parte di soggetti terzi». Due le criticità del Centro individuate dal vicesindaco Ladinser: «Dobbiamo dare più spazio alla gente e garantire la raggiungibilità dei negozi. In Comune cominceremmoa a ragionare sulle soluzioni per liberare la Zona a traffico limitato. Per il futuro, lo sbocco per il parcheggio in via Vintola, invece, va garantito in entrambi i sensi di marcia». Conciliante l'assessore alla mobilità Judith Kofler Peintner: «Molto difficile trovare una soluzione che vada bene a tutti, ma è importante che i residenti ci diano delle indicazioni per arrivare a una soluzione il più possibile condivisa». Il senso della discussa inversione di via Bottai è spiegato dall'ingegner Ivan Moroder. «Bisognava facilitare l'accesso delle merci in tutta la Ztl ed evitare che la strada venisse usata come scorciatoia per la zona di Dodiciville. Impossibile adottare misure diverse, ma i dati di novembre parlano di 250 vetture e 200 biciclette in transito durante la giornata: sicuramente una diminuzione. In via Castel Roncolo, invece, da 3.500 siamo scesi a 3.000 transiti. Numeri, però, che vanno rapportati ai 16.000 di ponte Talvera prima di parlare di traffico eccessivo». Il ragionamento tecnico, invece, viene affidato al comandante Ronchetti, che auspica un giro di vite «per limitare l'infinità di eccezioni che vengono concesse dall'ordinanza. Questo innesca la sensazione di una mancanza di controlli». Allineato il presidente di Circoscrizione Steger: «Talvolta il problema è legato proprio ai troppi transiti autorizzati. I commercianti, inoltre, hanno presentato una petizione sottoscritta da circa 80 esercenti per il restringimento delle finestre temporali di accesso consentito ai mezzi dei fornitori». Parola anche agli abitanti, dunque, che approfittano dell'occasione per manifestare le proprie perplessità. «Coltivo le mie rose selvatiche - racconta Toni Psenner - su un terreno in via Francescani. Da quando hanno chiuso il tratto di via Vintola, dal liceo privato in poi, costringono i proprietari dei garage al parking Goethe a fare il giro dell'oca per posteggiare. È un danno per l'ambiente e per tutto il quartiere». Ludwig Rubatscher boccia le telecamere: «Servono a poco e costano troppo. Cerchiamo, piuttosto, di educare gli automobilisti». Lapidario il commento di Irene Mahlknecht. «Troppo traffico nella zona di Dodiciville, necessario un intervento immediato». Parole dure quelle di Paolo Ferrari: «La chiusura di via Vintola è stata furtiva e inspiegabile. Ora ci aspettiamo una soluzione rapida che risolva una situazione allucinante». (a.c.)

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