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venerdì 17 dicembre 2010

Gries: dubbi sul bidone condominiale


di Alan Conti
zoom . BOLZANO. Tanti i nodi da sciogliere sul percorso del nuovo piano rifiuti comunale sintetizzati nei dubbi e nelle perplessità raccolte dai cittadini nei vari quartieri. Ieri a presentare i propri quesiti tecnici e strutturali è stata la Circoscrizione Gries-S.Quirino in un incontro con il direttore dell'ufficio ambientale Renato Spazzini e il responsabile del settore rifiuti Seab Francesco Gallina. «L'incontro - precisa il presidente Svp di quartiere Peter Warasin - serve proprio per capire l'impatto di questa novità. I consiglieri hanno manifestato questa necessità viste le richieste dei cittadini e, in particolar modo, sarebbe interessante capire le modalità da adottare nelle vie particolarmente piccole di Gries». Massima attenzione alle tariffe da parte dal vicepresidente Giulio Righele del Pd: «L'abbattimento del fenomeno del pendolarismo dei rifiuti verso la città di Bolzano comporterà, in qualche modo, la riduzione dei costi ai cittadini? Non solo, ci saranno anche realtà condominiali che potrebbero chiedere di organizzarsi in macro-condomini: tutto questo è possibile? Posto che l'aumento della percentuale della differenziata è sicuramente un obiettivo lodevole, vanno specificati meglio il funzionamento e gli oneri». «Riduzioni non sono previste - spiega l'assessore Patrizia Trincanato - così come non ritoccheremo nulla verso l'alto. Cambieremo il sistema, certo, ma senza gravare sulle tasche di chi paga le bollette Seab. Riguardo al funzionamento cercheremo di analizzare pure le situazioni di chi intende organizzarsi in complessi più grandi. Va posta attenzione, per esempio, anche a realtà condominiali con meno di quattro famiglie: ovvio che non adotteremo centinaia di soluzioni diverse, ma siamo consci di trovarci di fronte a un territorio complesso e variegato. La situazione stradale, comunque, rimarrà pressoché inalterata». Gabriele Giovannetti del Pdl è possibilista, ma con alcune precisazioni. «Se questa soluzione servisse ad aumentare la quota percentuale di raccolta differenziata non si può che salutarla con entusiasmo. Il dubbio, però, è che l'organizzazione dei bidoncini condominiali diventi troppo penalizzante per i cittadini e lo stesso conferimento causi complicazioni. Sarebbe bello prevedere un servizio a parte organizzato da Seab». Positiva la replica dell'assessore: «Per i condomini che decidessero di affidare il servizio esternamente prevediamo la possibilità di delegare il conferimento». A seguire nel dettaglio il nuovo piano in Circoscrizione ci ha pensato Fabio Eritale, consigliere di Unitalia: «I dubbi, a essere sincero, sono totali. Bisogna ammettere, oltretutto, che la comunicazione non è stata così puntuale e solo dopo la discussione in consiglio comunale si passa ad ascoltare le Circoscrizioni, quando sarebbe stato più logico il percorso inverso. Resta da capire, per esempio, quanto costerà alle casse pubbliche l'acquisto dei nuovi bidoncini e se sia necessario cambiare pure i mezzi specializzati nella raccolta. La sensazione, inoltre, è che la patata bollente del conferimento venga scaricata direttamente sul cittadino senza pensarci più di tanto. Ci vorrebbero, inoltre, dei riscontri di altre città europee che hanno adottato questa soluzione». «Non è così - la replica di Trincanato - il sistema è stato scelto proprio perché permetteva di non sostituire i mezzi. I 18.000 bidoncini, invece, comporteranno sicuramente un investimento, ma ancora non c'è la gara quindi le cifre esatte potranno essere comunicate solo in un secondo momento. Per trovare un esperimento analogo, inoltre, basta recarsi nella vicina Innsbruck, dove la raccolta condominiale sta funzionando molto bene innalzando la percentuale di raccolta differenziata». Chiusura per il consigliere della Lega Nord Marco Comarella: «Il problema è serio e importante. Necessario, quindi, chiarire con ancora più precisione il meccanismo di questa novità che ancora resta nebuloso».

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