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giovedì 2 dicembre 2010

L'arte essenziale di Hugo Vallazza: omaggio dell'Istituto ladino


Un catalogo, una mostra, una composizione musicale e un film ripercorreranno la vita artistica del gardenese Hugo Vallazza. La sua caratteristica essenzialità espressiva innescherà un meccanismo lodevole: l'arte che moltiplica l'arte. A decidere per una classificazione rigorosa ed esaustiva delle opere di Vallazza è stato l'Istituto ladino «Micurà de Rü» che, in gran parte supportato da amici e parenti dell'artista scomparso nel 1997 all'età di soli 41 anni, ha raccolto 2.237 tra quadri e disegni. L'iniziativa è stata presentata al pubblico ieri mattina nel corso di una conferenza stampa. Più che un catalogo, insomma, la pubblicazione curata da Markus Klammer è un viaggio attraverso i significati dell'arte di Vallazza. «Il suo lavoro - spiega Klammer - è da inserire in un contesto internazionale perché rappresenta una costante ricerca dell'essenzialità. Non è un caso che faccia largo uso della monocromaticità e di figure che siano le più basilari possibili come cerchi o ellissi, ma senza rimandare mai a simboli o disegni particolarmente caratterizzati». C'è, quindi, una certa dicotomia tra la cifra espressiva di Vallazza e la terra dove è cresciuto, la val Gardena e la Ladinia? «Certo. Da una parte abbiamo una natura quasi barocca nella sua imponenza e dall'altra uno sfrondamento generale verso la verità». Il carattere, però, non era esattamente calato in un mondo in cui si fa a gara per chi si pubblicizza di più. «Affatto - racconta Klammer -. Hugo Vallazza era schivo ed essenziale anche nel suo modo di vivere l'arte. Difficile trovarlo a promuovere i suoi quadri, così come dal circuito mediatico del settore è stato spesso lasciato fuori. La redazione della monografia, quindi, cerca di colmare un vuoto e si pone, al contempo, l'obiettivo di portare Vallazza all'attenzione globale partendo proprio dalla sua terra». Già perché da giugno a settembre 2011 la Galleria d'arte di Merano «Kunst Meran» ospiterà una mostra specifica con pubblicazione delle opere di Vallazza. A cornice dell'evento saranno organizzati anche la presentazione del libro, la lettura di alcuni scritti di Vallazza, la proiezione del film di Karl Prossliner e l'ascolto della composizione di Eduard Demetz. La pellicola ricalcherà il format del documentario, mentre Eduard Demetz si occuperà della composizione musicale che poggerà su una spartitura per 4 tromboni con accompagnamento elettronico.
Alan Conti
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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