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sabato 11 dicembre 2010

"Portiamo la Zoo in Val Gardena"


Hanno fatto dell'irriverenza un tratto distintivo, capace di rendere il loro programma, lo Zoo di 105, il più ascoltato d'Italia nella fascia oraria pomeridiana. Un successo che ha conquistato l'ufficio turistico della Val Gardena che lo ha scelto per aprire la stagione invernale con un trio di testimonial alquanto originale. Sono i volti dei popolari deejay Marco Mazzoli, Fabio Alisei e Paolo Noise, dunque, ad aver animato le serate di Selva Gardena con lo spettacolo alla discoteca Yello's e la cena presso il Rifugio Comici. Un'occasione per presentare la nuova compliation volume 4 e stringersi agli ascoltatori che, a sorpresa, sono tanti pure nelle valli altoatesine. “Nelle serate - raccontano durante la colazione all'hotel "Acadia" - siamo stati accolti splendidamente. Non ci aspettavamo che il nostro programma fosse tanto ascoltato nelle zone a componente tedesca e ladina”. Ad aiutare c'è la versione tedesca del brano "Panico paura" cantato dai "Tamarri", riusciti personaggi del programma. “Si chiama "Paniken und Wahnsinn", liberamente tradotto da una nostra amica austriaca. Un brano che passa spesso nelle radio tedesche: una divertente soddisfazione inaspettata. Chissà che non ci scappi pure una versione ladina”. Pronti allo facile sfottò, il trio ha solo parole al miele per la valle. “Ottime infrastrutture, accoglienza perfetta e strutture a misura per lavorare nei locali e organizzare incontri con gli ascoltatori”. Giornata di fuoco, comunque, quella di ieri: nel pomeriggio trasferimento al Motor Show di Bologna e poi nuovamente serata in discoteca al Capriolo di Brescia. “Ci tocca, c'è un mutuo da pagare - scherzano - ma siamo dispiaciuti dalla partenza”. L'Alto Adige è stato protagonista di diversi scherzi telefonici dello Zoo: “Una volta abbiamo chiamato il proprietario di un vostro allevamento di cavalli per farci dare qualche puledro per conquistare San Marino. È andato in difficoltà dato che non capiva bene le nostre intenzioni”. Un invito a nozze per i "ragazzacci": “Diciamo che torneremo a chiamare da queste parti” e ci scappa la risata. Assieme ai tre conduttori durante le serate in Gardena si sono visti anche Pippo Palmieri, regista dello zoo, e Gigi il milionario, ricco amico di Mazzoli talmente particolare da far pensare a un personaggio costruito ad hoc. “Vi assicuro – spiega il conduttore – che si tratta di una persona autentica. E’ proprio così e tra noi c’è una sorta di rapporto tra amore e odio. I gardenesi hanno avuto modo di rendersene conto durante le serate in discoteca e a cena”.

L’appassionato delle piste tra i tre è proprio Mazzoli: “Rigorosamente con lo snowboard. Devo dire che la disponibilità di discese qui è davvero illimitata. Un giorno mi ha tagliato la strada uno sciatore e l’ho mandato a fanculo, salvo poi scoprire alla sera che si trattava di un ascoltatore che lo aveva fatto apposta”. Fabio e Paolo, però, con le piste non hanno troppa confidenza: “Ho fatto solo una discesa, letteralmente aggrappato alla schiena del maestro. Tanto lui è un uomo massiccio e io peso poco. Per il resto ho mangiato tantissimo: ottima cucina quella altoatesina. Leggera il giusto - ironizza - e con una spettacolare grappa al Traminer. Paolo, invece, ha testato con grande interesse le comodità dell’albergo “Continental”: ha dormito tutto il giorno ma senza dubbio ne è uscito con un’ottima impressione del materasso e del piumone”. Alisei, comunque, ha conosciuto la nostra terra fin da bambino: “Andavo a Colfosco con i miei genitori, ma non ricordo molto”. Per Mazzoli, invece, è stata la prima volta. “Magnifico, d’ora in poi per me montagna vorrà dire solo e semplicemente Val Gardena”. L’occasione è giusta anche per strappare qualche curiosità da dietro le quinte. Lo Zoo, per esempio, da giorni trasmette in replica: paracadute della radio per eventuali esagerazioni. “Diciamo che per come si sono messe le cose al momento difficilmente potremmo tornare in diretta. Ne risente forse la qualità del programma e noi siamo i primi ad esserne dispiaciuti. Perdiamo l’immediatezza e l’interazione con gli ascoltatori che è fondamentale. Se vogliamo trovare un aspetto positivo, invece, possiamo pulire alcuni interventi che magari non ci convincono fino in fondo”. La trasmissione va in onda per due ore al pomeriggio, ma il lavoro dietro è almeno il triplo. “Le classiche otto ore, tra preparazione e messa in onda. Come molte altre professioni”. Difficile, però, trovare sempre la forza di accendere a comando la simpatia. “Quando prendiamo in mano il microfono – racconta Alisei – scatta una magia. Possiamo aver scazzato tra di noi oppure essere di cattivo umore, ma in quel momento tutto cambia e ce ne dimentichiamo. Lo stesso accade quando ci capita di scrivere le scenette: davanti al foglio bianco talvolta ti chiedi “e adesso che cazzo racconto a questi?”, poi tutto viene abbastanza naturale”. Il periodo, però, oltre che essere natalizio prelude alla fine dell’anno che per lo Zoo significa la scadenza dei contratti di Alisei e Noise: tra i fan c’è una certa preoccupazione dati i rumors di avvicinamenti da parte di altre radio. “Non ci pensiamo: siamo ancora in vacanza”. La chiusura, però, è degna dello Zoo. “Abbiamo notato, comunque, che qui non esistono escort. Forse per pagarci il mutuo potremmo aprire un’attività di questo tipo nella vostra zona…”.

P.S.: Tra una chiacchiera, un caffè e le valige da preparare per il doppio viaggio che li attendeva, i ragazzi dello Zoo si sono addirittura presi la briga di passare a salutarci prima di partire. Saranno anche personaggi spesso discussi per il loro rompere gli schemi, ma sono altrettanto capaci di spezzare nettamente il clichè delle star irraggiungibili. La risata più grande del loro incontro, forse, resta proprio questa.

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