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mercoledì 1 dicembre 2010

Via Palermo, i residenti: troppo traffico di transito e pochi parcheggi blu


BOLZANO. E' la linea di confine tra due quartieri popolosi come Europa-Novacella e Don Bosco, ma come cerniera è davvero troppo stretta. Residenti e commercianti nei dintorni dell'incrocio tra via Palermo, viale Europa e via Dalmazia chiedono più attenzione per una zona particolarmente colpita dal traffico di passaggio, specialmente nelle ore di punta, e dalla cronica mancanza di posteggi sia bianchi sia blu. Nel mezzo l'apertura del nuovo supermercato "Conad", destinata ad aumentare i transiti lungo la strada. C'è spazio, comunque, anche per qualche apprezzamento che arriva dai commercianti, soddisfatti per il continuo passaggio pedonale. «I clienti si lamentano sempre delle difficoltà nel raggiungerci - le parole di Teresa Cardenas, cubana titolare dell'estetica "Alven" - e nel posteggiare. Purtroppo via Palermo è stretta e trafficata, quindi non ci sono molte contromisure per la situazione attuale. Di certo, però, la penuria di posteggi blu coinvolge anche noi lavoratori non residenti. Dal bancone di "Al Virginia Caffè" di Nadia ed Enrica Del Bosco arriva un'identica radiografia e un'ideale tirata d'orecchie alla polizia municipale. «Trovare parcheggio è davvero difficile, ma va anche detto che possibilità per realizzare garage sotterranei aperti al pubblico non ce ne sono molte. Via Palermo, comunque, è stretta e troppo trafficata: alla sera, inoltre, diventa particolarmente pericolosa perché l'illuminazione è debole. Sono anni che ci hanno promesso un dosso di rallentamento, ma non è mai stato installato». «E' una bella zona movimentata - sorridono Margaret Untertrifaller e Helga Pürgstaller - e con l'arrivo del supermercato la confusione è destinata a crescere sensibilmente. E' vero, quindi, che trovare un posto per l'auto sarà sempre più difficile». Roberto Pasturo, dal canto suo, è piuttosto netto: Ci sentiamo periferia perché l'attenzione che viene posta all'ordine del Centro qui non esiste. Non si tratta di uno squilibrio evidente nei servizi più evidenti, ma di una differenza di considerazione nelle piccole cose o nei dettagli. Non si capisce, per esempio, perché non si sia fatto nulla al posto del distributore sotto la banca "Raiffeisen" che è chiuso da quasi un anno». Laura Fecchio è la titolare dell'estetica "Jolì" e richiama l'attenzione sull'effettiva difficoltà nel trovare stalli bianchi. «E' un problema comune a tutta la città, lo sappiamo bene, quindi ce ne facciamo una ragione. Per fortuna che il rione, soprattutto durante il mercato del giovedì, è particolarmente movimentato quindi possiamo godere di un buon passaggio pedonale e dipendiamo meno dall'uso dell'auto». Spegnere l'auto è anche il consiglio che arriva da Mariagrazia Simonetti. «Tutti si lamentano dei pochi parcheggi nella zona e hanno ragione, ma la verità è che dovremmo tutti tenere a freno la voglia di spostarci con la macchina ad ogni costo». Poco allarme, infine, anche nelle parole di Augusto Maffei e Giuseppe Simonini: «Nelle ore di punta c'è traffico, anche perché molti lasciano i veicoli in seconda fila, ma oltre a questo disagio possiamo dire che la zona non soffre particolarmente. Tutto sommato la vivibilità è buona e la confusione non eccessiva».
Alan Conti
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