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lunedì 10 gennaio 2011

Il rione Don Bosco: servizi a Firmian e Casanova riqualificare via Genova


BOLZANO. L'asfalto da mettere a posto e due rioni da completare. Sono tante le sfide che attendono Don Bosco nel 2011: si va dalle più semplici riqualificazioni di strade e marciapiedi alla progettazione definitiva dei servizi che ancora mancano a Firmian e Casanova. Le ultime vicende del lotto C commerciale del rione dietro via Ortles sono emblematiche di una nuova porzione di città che auspica di vedere qualcosa di concreto oltre al crescere delle abitazioni. Impensabile arrivare tra 12 mesi senza una direzione definitiva. Non a caso il Comune ha stanziato una decina di milioni per opere di completamento delle nuove zone residenziali. Luigi Baratta, presidente di quartiere del Pd, ci tiene a cominciare con un auspicio di massima: «Quest'anno mi piacerebbe dovermi occupare meno di problemi politici e più di situazioni concrete. In questo senso mi fa piacere annunciare con sicurezza che via Genova sarà sicuramente messa a nuovo: l'intervento non è superficiale, ma prevede una riqualificazione complessiva che ha richiesto una progettazione laboriosa, ma finalmente in dirittura d'arrivo. Firmian e Casanova, invece, rimangono due sfide importanti che aumentano la popolazione residente nella zona di competenza circoscrizionale e di cui dobbiamo certamente tenere conto. Le modifiche strutturali, chiaramente, spettano al Comune: a noi interessa soprattutto fiancheggiare e aiutare a crescere quante più iniziative culturali possibili». Il bilancio, però, è risicato tanto che è saltata addirittura la sfilata dell'Epifania: difficile ipotizzare grandi cartelloni di manifestazioni nei nuovi rioni. «Questa iniziativa - riprende Baratta - è stata troppo spesso utilizzata a fini propagandistici da qualcuno e annacquava in modo discutibile la sacralità di una processione. Oltre a queste motivazioni, però, è evidente che ci sono delle ristrettezze e quindi a qualcosa bisogna saper rinunciare». Molto concentrata sulle nuove zone di espansione è pure la vicepresidente Helen Ellecosta (Svp): «Bisogna considerare queste due realtà in una dimensione organica con il resto del quartiere. Ecco, quindi, che la costruzione della scuola, di spazi pubblici e servizi è funzionale a una fruizione della quotidianità più serena e appagante per tutti. Le risorse sono ristrette, quindi è bene concentrarsi per investirle bene e in questo senso sono contenta che i residenti dei vari lotti di Casanova si siano uniti per fare le proprie proposte costruttive sull'edificio destinato ai servizi. Solo confrontandoci in questo modo potremmo far crescere bene questi rioni». «E' molto importante - le parole del consigliere Luciano Stevanella (Pd) - l'impegno della giunta comunale che ha stanziato 10 milioni per le opere a Don Bosco. A Firmian, per esempio, il prossimo anno entreranno nella fase decisiva l'asilo, la scuola, la biblioteca attigua e lo spazio previsto per piazza Montessori che dovrà servire da catalizzatore della vita sociale. Sarebbe auspicabile, inoltre, che Tosolini riprendesse a costruire nei cantieri che ha inspiegabilmente bloccato: manca ancora tutta l'area commerciale vicina al supermercato, gli alloggi soprastanti e il casermone rivolto verso il parco. Si tratta di centinaia di appartamenti che potrebbero rispondere a parte del fabbisogno cittadino e che in fase di costruzione contribuiscono a dare di Firmian un'idea di eterno cantiere. Due, invece, le questioni che dovranno essere risolte nel "vecchio" Don Bosco: il risanamento generale di via Genova e la realizzazione della nuova piazza centrale per cui va trovato un accordo con l'Ipes». Tania Bergo (Lega Nord) sveste i panni del consigliere e indossa quelli del genitore. «Questo quartiere ha bisogno di un parco al chiuso sul modello open-space americano. Si parla di realizzarlo a Casanova, ma i tempi sono davvero troppo lunghi e i locali a disposizione si potrebbero trovare attraverso collaborazioni con le associazioni o i centri giovanili come "La vispa Teresa". Sarebbe uno splendido incentivo alla socializzazione anche durante i mesi freddi invernali e si potrebbe finanziare con una tessera dal costo irrisorio. Un altro aspetto che andrà considerato come prioritario per il 2011 è certamente la nuova asfaltatura di alcune strade: non è un mistero, infatti, che oggi via Genova, via Parma o viale Europa siano particolarmente pericolose al passaggio pedonale». Asfalto anche tra le priorità di Francesco Mafrici (Pdl): «E' troppo tempo che aspettiamo una soluzione in via Genova e i marciapiedi sono francamente impresentabili. Una soluzione va trovata l'anno prossimo, così come bisogna cominciare a ragionare sulla pochissima offerta di parcheggio per i clienti della pista Zero. Giusta, infine, la riflessione di carattere generale sui destini di Firmian e Casanova che necessitano, come sanno tutti, di servizi e attenzione».
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