Cerca nel blog

domenica 20 marzo 2011

Alzabandiera in tono dimesso


Nonostante il giorno di festa, per molti bolzanini il tricolore ha meritato la sveglia presto per assistere alla cerimonia dell’alzabandiera in piazza Municipio. Tra i rappresentanti istituzionali e delle forze dell’ordine, infatti, tanti i cittadini che hanno voluto concedersi un momento particolare di solenne riflessione con l’alzarsi sui pennoni dei vessilli italiani ed europei. Il tutto, chiaramente, condito dall’inno italiano suonato dagli alpini paracadutisti. Molti, logicamente, i politici che hanno voluto presenziare e che, diligentemente, si sono schierati in bella mostra in mezzo alla piazza durante la celebrazione, in compagnia del comandante della polizia municipale Sergio Ronchetti e del questore di Bolzano Dario Rotondi. Tra i tanti, chiaramente, il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli e il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini, intervenuti prima della partenza per Roma, dove hanno partecipato in veste istituzionale alla festa con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. "Oggi non c’è più spazio per fare polemica – ha dichiarato l’assessore Tommasini incalzato dalle domande dei giornalisti – e andiamo a Roma con l’obiettivo di celebrare al meglio i valori e le ricchezze dell’Italia". Ha lasciato l’amaro in bocca a molti, comunque, il fatto che nessuno dei due rappresentanti più autorevoli del gruppo italiano abbia trovato un minuto per salutare con un discorso ufficiale la festa di Bolzano. Diversi, quindi, i bolzanini poco soddisfatti del semplice presenzialismo: "Ancora una volta – opinione diffusa – si ha la sensazione di dover celebrare una festa nazionale in tono sommesso per non disturbare l’ingombrante vicino". Evidente l’allusione alle polemiche politiche innescate dal presidente della Provincia Luis Durnwalder. Confusi tra i partecipanti, inoltre, si sono visti l’assessore provinciale Roberto Bizzo, il deputato Giorgio Holzmann, il consigliere provinciale Donato Seppi con tanto di cappello da alpino, i consiglieri comunali Enrico Lillo e Guido Margheri, il presidente dell’Anpi Lionello Bertoldi e il presidente della Circoscrizione Europa-Novacella Carlo Visigalli. La cerimonia, sferzata da una pioggia battente, è durata in tutto poco più di una decina di minuti, con tanto di inno di Mameli accorciato: evidente, dunque, la sorpresa sui volti di molti cittadini al rompete le righe. Cornice tanto incoraggiante, forse, meritava un quadro più curato.

Nessun commento:

Posta un commento