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mercoledì 30 marzo 2011

Prossima porta: viale Trento


"Toc Toc, volevamo farle una proposta…". Se ci si immagina la scena, solitamente, ci si immedesima nel condomino che dovrà accettare o rifiutare ma, talvolta, è più divertente mettersi nei panni di chi rimane sull’uscio. E’ il caso degli operatori di “Partendo da via Cagliari”, progetto di promozione della cultura cittadina attraverso il meccanismo del porta a porta: un’idea sviluppata da Sergio Camin che ha già centrato diversi obiettivi, tanto da guardare con fiducia a una seconda fase in viale Trento. Inserire teatro, musica, arte e musei nella vita quotidiana di un cuore pulsante di Don Bosco e uno dei simboli della Bolzano più popolare è stato certamente un lavoro delicato, ma il sorriso con cui ci viene raccontato è indicativo sul contestuale alto grado di divertimento per chi l’ha eseguito. "Le reazioni – spiega Diego Massimo, tra i più presenti nella realizzazione del progetto – delle persone sono state le più svariate, anche perché arrivi in casa di altri senza alcun preavviso. Provando a fare delle stime potremmo dire che il 40% era ben disposto, un altro 40%possibilista e un 20% non voleva saperne nulla. Siamo molto soddisfatti, comunque, della generale disponibilità dimostrata dai residenti e sicuramente ha aiutato molto la dotazione di ticket gratuiti che avevamo, così come la comunicazione che c’è stata prima dell’avvio del progetto". L’offerta culturale, dunque, ha solo bisogno del veicolo giusto per superare le barriere che ancora non valica. "Esattamente – la conferma di Noemi Del Marco e Valentina Rossi – e mediamente possiamo dire che attraggono sempre molto il teatro Stabile, il Cristallo nonostante la mancanza degli spettacoli dei comici più conosciuti e i concerti dell’orchestra Haydn". Proprio quest’ultimo dato è particolarmente curioso: solitamente la musica classica non è proprio dalle più accessibili ai neofiti. "Infatti, però ci ha aiutato molto il fatto che si trattasse dell’esibizione di carnevale che ha attirato per la sua somiglianza con quello che è il concerto di capodanno di Vienna. Musica di non eccessiva complessità, ma comunque molto raffinata". Ci sono, però, anche delle dolenti note: "Si fa fatica – riprendono Dario Massimo e l’artista Romina Berni – a promuovere alcuni musei, su tutti il Museion. I bolzanini lo avvertono ancora distante e difficilmente fruibile. Di sicuro sarà un aspetto sui cui lavoreremo in futuro". I prossimi mesi, però, vedono un’altra frontiera per il progetto che, non a caso, da via Cagliari partiva soltanto. "La prossima strada su cui ci concentreremo – annuncia Camin - sarà viale Trento e partiremo con piccole azioni concrete per cercare di disegnare un progetto di ampio respiro nella riqualificazione della zona attraverso la cultura. Vogliamo coinvolgere i residenti dando, però, alcuni spunti tangibili per contare sul loro entusiasmo. Troppo spesso viale Trento è stata dimenticata, mentre le potenzialità, a livello di ricettività, ubicazione e conformazione urbanistica sono buone".

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