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lunedì 18 aprile 2011

Facebook: in 600 contro le barriere architettoniche


BOLZANO. In seicento per dire che a Bolzano le barriere architettoniche sono troppe. E' questo il risultato di una pagina di facebook dall'inequivocabile titolo "Stop alle barriere architettoniche a Bolzano" dove i cittadini segnalano le più svariate scomodità urbane per chi è costretto su una sedie a rotelle o accusa difficoltà di deambulazione. «Siamo stufi - le parole di presentazione - di tutte le promesse; adesso vogliamo qualcuno che si impegni davvero affinché a tutti sia concesso di muoversi comodamente e in totale libertà. Troppo spesso si rischia di rimanere incastrati in qualche buca o di dover battagliare tra un ostacolo e l'altro per molti metri». A fondare la comunità è stata Elena Marchese, in prima linea anche nella battaglia per la riqualificazione di via Genova, strada fra le più insidiose per i disabili o semplicemente le mamme col passeggino. Tra gli aderenti alla pagina, inoltre, si notano diversi esponenti politici come i consigliere comunali Lillo, Oberrauch e Vedovelli, il consigliere provinciale Seppi, il presidente di Europa-Novacella Visigalli, i consiglieri di Don Bosco Caruso e Gigliotti e il presidente della "Rete dei diritti senza voce" Sadeghian. Non mancano le segnalazioni e tra le prime finisce sotto accusa via Montecassino "piena di radici di alberi e buche scandalose". Amara la considerazione di un utente: «In alcune zone non solo ci troviamo al cospetto di molte barriere da abbattere, ma addirittura mancano le normali strisce d'attraversamento. Penso, per esempio, a diverse strade di periferia. Si sprecano soldi per nascondere i monumenti, ma non per la sicurezza civile». Non mancano le critiche per i bus: «Spesso le pedane previste per legge non funzionano o si bloccano. Per fortuna molta gente è disposta a dare una mano». Il simbolo assoluto delle barriere rimane via Genova, dove è stato girato un video di denuncia. «La promessa - spiega Marchese - è stata di iniziare i lavori a settembre. La data si avvicina e siamo fiduciosi, ma se il 2 settembre non vediamo nulla sono pronta a manifestare con tutti gli iscritti al gruppo». A provare a tranquillizzare gli animi è intervenuto l'assessore Luigi Gallo: «È una nostra priorità per il 2011». In 600 stanno vigilando. (a.c.)

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