Cerca nel blog

domenica 15 maggio 2011

Sant'Osvaldo: residenti divisi sulla necessità della nuova strada


di Alan Conti


BOLZANO. Alterazione del paesaggio naturale o accesso indispensabile? E' attorno a queste due convinzioni che residenti e amanti della Passeggiata di Sant'Osvaldo si dividono circa l'opportunità di costruire una strada sterrata che arrivi nei pressi di due villette poste alla sommità del piccolo gruppo di case che vanno dal civico 12 al 23. Un totale di sette abitazioni per una decina di famiglie che quotidianamente sono costrette a salire una serpentina pedonale in salita con una decina di tornanti. Negli anni, più di una ventina, i residenti si sono organizzati e utilizzano, per esempio, un carrello motorizzato per portare a casa la spesa. L'aspetto più delicato, però, è la raggiungibilità dei mezzi di emergenza. Sull'altro piatto della bilancia, però, ci sono la bellezza dell'integrità naturale delle Passeggiate e l'opportunità di un esborso comunale di circa 30.000 euro per un servizio in fondo riservato a pochissime persone in una zona privilegiata. Timore diffuso, inoltre, è che la strada forestale sia preludio a un'edificazione più intensa. A spiegare le ragioni dei residenti, comunque, ci pensa Marisa Twerdek, che abita con il marito proprio nella villetta più lontana. «Non è vero che abbiamo fatto della speculazione e ora vogliamo un risanamento, ma semplicemente da anni chiediamo di porre fine a un disagio. Per portare la spesa a casa, per esempio, dobbiamo attrezzarci con un carretto motorizzato, mentre qualsiasi spostamento richiede una lunga camminata». Prima di tutto, però, conta la sicurezza. «Se per caso stiamo male non c'è alcuna possibilità che i medici possano raggiungersi. Non solo, già altre volte ci furono principi di incendio e i pompieri arrivarono a piedi armati di piccole pompe». D'accordo, però quando avete preso possesso dell'abitazione la situazione era già così. «Certo - conclude - ma ci avevano promesso una strada di raccordo nella parte alta. Mai fatta e per decenni abbiamo provato a presentare progetti alternativi senza ascolto. La costruzione della casa, invece, fu fatta utilizzando un montacarichi temporaneo. Oggi, però, parliamo di uno sterrato da 100 metri con un costo per la comunità di circa 30.000 euro: non eccessivo. Le Passeggiate, infine, non verrebbero minimamente toccate». La villetta a fianco, intanto, si è arrangiata con la costruzione di un ascensore privato che porta direttamente in casa: l'ambiente, insomma, non è quello dei quartieri popolari più disperati. «In effetti - risponde
Antonio Agnoletti - non si tratta di un'emergenza assoluta, ma va considerato il diritto di essere raggiunti dai mezzi di soccorso. Condizione indispensabile, però, è che si tratti di una strada forestale sterrata e non di una cementificazione che apra a chissà quali insediamenti». Assai meno conciliante è la posizione di Mariateresa Pederiva che frequenta quotidianamente la Passeggiata. «Non trovo giusto che venga deturpata anche solo una minima parte per le esigenze di pochi privati». Tra i residenti, vicino alla splendida villetta del deputato della Stella Alpina Siegfried Brugger, e alla casa della famiglia del veterinario Georg Moser, troviamo Kurt Desaler impegnato nella salita. «Sono troppi anni che ci costringono a questi sforzi e a 80 anni la fatica si fa sentire. A parte questo, comunque, mi sembra doveroso tutelare la sicurezza di chi abita quassù». Persino tra gli abitanti, però, si registra qualche voce contraria: «Non mi sembra ci sia tutta questa necessità - racconta un residente - anche perché l'opera comporterebbe la perdita di alcune porzioni di terreno per qualcuno. Bisogna stare attenti a voler soddisfare solo le esigenze di pochi danneggiando tanti cittadini». Chiusura con l'equilibrio di Luis Weber. «E' la classica situazione in cui tutti devono mettersi nell'ottica di ricercare un compromesso. Non può essere accettabile, infatti, il deturpamento anche minimo della passeggiata, ma non possiamo nemmeno far finta di non vedere che alcune case sono irraggiungibili per i mezzi di sicurezza».

Nessun commento:

Posta un commento