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martedì 14 giugno 2011

I residenti: piazza Gries intasata dal traffico pericolosa con la pioggia


BOLZANO. Piazza Gries ridotta a un'enorme pozzanghera dalle piogge degli ultimi giorni. In prossimità degli attraversamenti e delle fermate del bus, infatti, le pozzanghere assumono dimensioni tali da costringere i pedoni, soprattutto anziani, a percorsi alternativi talvolta direttamente sulla carreggiata. Il tutto in un contesto intasato dal tarffico. Residenti e negozianti si chiedono che fine abbiano fatto le proposte di maxicirconvallazione o di modifiche alla viabilità della zona. La speranza, ardua da realizzare, sarebbe di riuscire a deviare il traffico proveniente dalla val Sarentino e diretto all'ospedale. Il primo a lanciare l'allarme per lo stato dei marciapiedi è il consigliere di Circoscrizione Gries-S.Quirino Gabriele Giovannetti (Fli). «Bastano pochi rovesci a trasformare piazza Gries in un lago di Titicaca. A livello istituzionale chiederò un sopralluogo al Comune per verificare se il problema sia dovuto alla mala disposizione delle caditoie o a un sistema di scolo difettoso. Teniamo presente, inoltre, che la nuova asfaltatura della piazza potrebbe aver modificato l'inclinazione della piazza». Rainer Wegscheider del panificio "Trenker" è invece il primo ad affrontare la questione del traffico «che ha ormai raggiunto livelli insopportabili, in particolare alla mattina verso le 7.30 quando confluiscono insieme le persone dirette alle scuole e i lavoratori dell'ospedale». «I marciapiedi sono stati un problema storico - interviene Luisa Gasser - ma adesso è bene soffermarsi sulla questione del traffico perché le arterie di Gries sono davvero troppo strette per pensare di caricarle di così tanto passaggio. E' più di trent'anni, infatti, che tutti i mezzi diretti in città da Sarentino passano per queste vie, persino decine di tir. Sarebbe ora di mettere un freno a questa situazione». Assunta Castagno del negozio "Elki" riporta in primo piano la questione pozzanghere. «Le biciclette sono costrette a scegliere dei passaggi alternativi e salgono sui marciapiedi per non rischiare». Ingrid Knollseisen, titolare dell'edicola "da Ingrid" conferma. «Quando piove si rischia davvero di farsi la doccia con l'acqua alzata dalle macchine. E' fastidioso per i pedoni e pericoloso per i ciclisti, bisognerebbe davvero pretendere un sopralluogo». «Che fine ha fatto - si domanda Norbert Untersulzner - la proposta dell'amministrazione di realizzare una circonvallazione che permetta a via Vittorio Veneto di soffrire meno il traffico continuo? E' inutile parlare di ipotesi fantasiose come l'apertura di vicolo Crocifisso quando le soluzioni ci sarebbero, ma nessuno le concretizza». (a.c.) 11 giugno 2011

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