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martedì 14 giugno 2011

La Provincia adesso apre alle von Aufschnaiter: si potrebbe anche ristrutturare


BOLZANO. Spostare le von Aufschnaiter non è più un imperativo categorico e si aprono spiragli importanti per il mantenimento della struttura nella storica sede. Difficile, però, che tutto venga risolto entro il 30 giugno come chiesto dall'assessore Mussner al Comune e appare sempre più probabile un rinvio. E' questo il risultato del tavolo di lavoro che si è tenuto ieri, cui hanno partecipato, tra gli altri, il vicesindaco Klaus Ladinser, il consigliere comunale Benedikter, la dirigente dell'istituto Pertoll Froner, la rappresentante dei genitori Rottensteiner e il presidente della circoscrizione Centro Steger. TRE PROGETTI. La testimonianza che i giochi non sono già chiusi l'ha portata il direttore della ripartizione lavori pubblici provinciale Joseph March, accompagnato dall'ingegnere Maurizio Patat, che sul tavolo della riunione, rigorosamente a porte chiuse, hanno portato due progetti: uno relativo al trasferimento e l'altro per la ristrutturazione con permanenza in loco. Un terzo, sempre per la riqualificazione della sede attuale e simile a quello provinciale, è stato proposto da dirigenti e genitori delle Von Aufschnaiter. LA PROVINCIA. Palazzo Widmann passa dalla scelta radicale per il trasferimento a una posizione più possibilista. La stessa Svp comunale, rappresentata da Ladinser, ha invitato a valutare bene pro e contro di entrambe le strade. Tutti e tre i progetti sono stati illustrati e i protagonisti avranno adesso un mese di tempo per chiarire bene punti di forza e debolezza per poi ritrovarsi in un identico appuntamento in calendario venerdì 8 luglio per una scelta di indirizzo. Possibile pure una successiva assemblea popolare. LA SCUOLA. Una scelta di campo piuttosto netta l'ha fatta la scuola che nel dibattito ha inserito un proprio progetto di ristrutturazione, piuttosto simile a quello elaborato dai tecnici provinciali. «La nostra volontà - spiegano Pertoll Froner e Rottensteiner - è di rimanere dove siamo per ragioni logistiche, didattiche, tecniche e di tradizione. È evidente, però, che le condizioni della scuola sono pessime. Abbiamo presentato, così, un nostro piano di ristrutturazione che si affianca a quello proposto dall'ente provinciale». RIONE E COMUNE. Imparziale il commento di Steger: «La discussione è stata oggettiva e incoraggiante. L'analisi dei progetti, tutti a misura di bambino, porterà a formulare dei pro e dei contro che permetteranno di prendere una decisione il più possibile condivisa. La Circoscrizione farà anche delle valutazioni in merito al parco di competenza che potrebbe essere "vittima" della nuova scuola. Va considerata, infine, la necessità di nuovi spazi manifestata dalla scuola primaria "Goethe"». Lascia tutte le porte aperte, infine, il consigliere comunale Rudi Benedikter: «Niente è ancora deciso in modo vincolante perché qualsiasi progetto dovrà passare dal consiglio comunale». (a.c.)

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