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mercoledì 22 giugno 2011

Musica silenziata, vertice col Comune


BOLZANO. Un tavolo di confronto e un nuovo codice di intervento per la polizia municipale nel giro di qualche mese, mentre sul lungo periodo potrebbe vedere la luce una nuova struttura ad hoc per la musica. Due i binari entro il quale si è mossa la chiacchierata informale che è andata in scena ieri pomeriggio tra alcuni rappresentanti del movimento "Freie Musica" (tra cui Andrea Maffei, Vanja Zappetti e Thomas Barncalion) e l'assessore comunale alla cultura Patrizia Trincanato. Sul tavolo le delicate questioni delle normative e degli spazi per la musica. Entro l'estate, comunque, dovrebbero partire dei tavoli di discussione istituzionale. «Mi attiverò - spiega Trincanato - perché Bolzano possa aprire un confronto con la Provincia, ma anche per incontri con gli stessi musicisti e la polizia municipale. La questione è diventata importante anche perché finalmente abbiamo un interlocutore propositivo e in grado di comprendere perfettamente quali possano essere le difficoltà dell'amministrazione. A medio-lungo termine, invece, sono state valutate delle possibilità per predisporre una struttura che possa ospitare eventi di medie dimensioni in una zona attentamente pensata per questa funzione». I luoghi entrati nelle ipotesi sarebbero in prima battuta legate ai Piani vicino ai Magazzini Generali, ma lo stesso destino dello stabilimento dell'Alumix in via Volta, rispolverato per le finali di Upload, sarà monitorato costantemente. Il modello, comunque, dovrebbe essere quello di Innsbruck, dove una struttura simile è contenuta addirittura nel Centro storico. I musicisti, inoltre, hanno sottolineato la possibilità di trovare così parziale soluzione alle criticità notturne di piazza Erbe nel rapporto con giovani e giovanissimi. Di stretta attualità, invece, le procedure della polizia municipale. «Auspichiamo - prende la parola Thomas Brancalion - l'istituzione di un protocollo d'azione concordato. Prima dell'intervento, per esempio, si potrebbero controllare con cura tutti i permessi burocratici e contattare telefonicamente gli organizzatori dell'evento o concerto in questione. Più complesso, invece, ottenere un'autentica misurazione dei decibel». Già nei giorni scorsi i dialoghi tra musicisti e politici si erano infittiti. In occasione del concerto dei Modena City Ramblers di venerdì scorso, per esempio, un capannello di esponenti di "Freie Musica" si era intrattenuto con il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini. L'assessore avrebbe fornito le proprie rassicurazioni circa una modifica della legge, mentre i musicisti non hanno mancato di rimarcare l'importanza del loro lavoro in qualsiasi manifestazione, comprese quelle organizzate dagli enti pubblici. Tra le richieste del gruppo, comunque, ultimamente si è fatta largo pure la domanda di un controllo più serrato sulle chiamate che denunciano schiamazzi alla polizia municipale: benissimo se la situazione è particolarmente grave, ma giro di vite su chi allerta le forze dell'ordine in occasione di concerti regolarmente permessi.
Alan Conti

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