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giovedì 9 giugno 2011

Nel progetto «Halb 2» design e artigianato uniti grazie alla Lub e all’Apa


08 giugno 2011 — pagina 27 sezione: Agenda


BOLZANO. Che fare con mezzo tavolo, inutilizzabile e incapace di stare in piedi? Tutti opterebbero per il bidone, ma datelo in mano a un designer o un falegname e le prospettive cambieranno radicalmente. Nasce così il progetto “Halb 2”, un concorso tra 26 artigiani del legno altoatesini che si sfideranno partendo proprio da un tavolo letteralmente segato a metà. La sfida, ideata dalla facoltà di design della Lub, l’università bolzanina, in collaborazione con l’Apa (Associazione provinciale artigiani) e la ripartizione provinciale all’innovazione, dovrà sfociare per tutti i partecipanti nella creazione di un mobile che inglobi proprio il mezzo tavolo e soddisfi le esigenze di un cliente. Il processo assomma così diversi obiettivi: dal migliorare il rapporto tra committenza e consumatore fino alla fattiva cooperazione dell’ateneo con piccole aziende locali. “Halb 2”, peraltro, nasce dalle riflessioni contenute nella tesi di una studentessa della facoltà di design, Stefanie Schönheinz, che ha trovato sponda nelle capacità organizzative del professor Kuno Prey e nei fondi forniti dalla Provincia.
La teoria, quindi, è diventata ben presto realtà, anche se forse si poteva ipotizzare un coinvolgimento maggiore del gruppo italiano, lingua totalmente assente nel titolo e nella brochure di presentazione del concorso.
Le falegnamerie partecipanti avranno 5 mesi di tempo per trovare il cliente con cui collaborare e consegnare il proprio mobile entro il 21 novembre 2011, mentre la giuria internazionale passerà in rassegna i prodotti il 2 dicembre. I primi 10 classificati avranno una vetrina di tutto rispetto con l’esposizione alla Fiera Arredo 2012 a fine marzo, con proclamazione del vincitore cui andrà la “Pialla d’oro”.
«Abbiamo realizzato - raccontano Schönheinz e Prey - il primo anello di una catena che dovrebbe portare a una valorizzazione delle arti artigianali altoatesine e del rapporto tra istituzioni o con il cliente, e fare da stimolo alla creatività e alla fantasia dei falegnami». A nome della categoria parlano il rappresentante nell’Apa, Kurt Egger, e l’artigiano Urban Piazzi: «Flessibilità e versatilità sono parole d’ordine del nostro mestiere e siamo contenti di avere un’occasione per porle in primo piano». «Possiamo finalmente sfatare - interviene il direttore della ripartizione innovazione della Provincia, Maurizio Bergamini - la leggenda della poca incisività della Lub nel territorio, da molti ancora sostenuta».

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Alan Conti

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