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mercoledì 3 agosto 2011

Piace l'asilo trilingue: già 700 iscritti


di Alan Conti
BOLZANO. Imparare il tedesco fin da piccoli sfruttando al meglio l'estate. Le famiglie altoatesine hanno le idee chiare e il crescente successo dell'asilo trilingue (italiano, tedesco, inglese) organizzato dalla cooperativa Azb in collaborazione con il Comune testimonia una certa sensibilità verso la seconda lingua.

Giunto al quinto anno, infatti, il progetto che trova spazio nelle aule della scuola dell'infanzia tedesca di vicolo S. Giovanni registra numeri piuttosto eloquenti: dal 20 giugno al 12 agosto, infatti, vi hanno partecipato circa 700 bambini in turni da due settimane, divisi per età in sei classi e seguiti costantemente da un'insegnante per classe, una docente d'aiuto e una coordinatrice generale. Il tutto con una buona proporzione tra italiani, tedeschi e mistilingue.

«La sensibilità sociale verso l'apprendimento linguistico - spiega la direttrice Azb Marialuisa Cama - è cresciuta negli ultimi anni e noi lo percepiamo quotidianamente. Le famiglie cominciano già in inverno a chiedermi di poter partecipare all'asilo e, purtroppo, abbiamo una lista d'attesa di bambini che rimangono fuori perché non possiamo organizzare più di sei classi». Se da una parte va tenuta in debito conto la difficoltà di gestire i bambini senza la classica "scuola", dall'altra il segnale è inequivocabile.

La giornata viene cadenzata dagli idiomi: dalle 7 alle 9.30 accoglienza in italiano, dalle 9.30 alle 11 spazio alle attività in inglese, dalle 11.30 alle 13 tocca al tedesco e dalle 14 alle 16.30 si ritorna all'italiano. Nel mezzo mensa e riposo. Canti, giochi e attività manuali in aula o in giardino vengono tutte proposte secondo il noto metodo Clic. Nelle aule dell'asilo, comunque, i bambini dai tre ai sei anni cominciano a prendere dimestichezza con l'altro gruppo linguistico, oltre che assimilare alcune parole.

«Il rapporto tra di loro - spiega l'insegnante Giada Bombonato - è molto interessante e all'insegna della massima curiosità. Non hanno alcuna difficoltà a passare da una lingua all'altra nelle attività, anzi, molto spesso sono loro che ci tengono a rimarcare il cambiamento negli orari stabiliti. Per distinguerci, invece, noi maestre indossiamo una maglietta che identifica la lingua da utilizzare, abbinando a ciascun idioma un colore specifico». Le classi si trasformano così in un laboratorio di convivenza.

«Tra i bimbi non esiste tensione alcuna, spesso tra loro si instaura un codice di comunicazione misto. A livello di atteggiamento, invece, l'inglese viene percepita come la classica lingua franca, straniera per entrambi e quindi affascinante». Uno sguardo, infine, ai prezzi che per quest'anno prevedevano 65 euro per una settimana e 130 euro per due a chi si iscriveva entro il 13 aprile, mentre rispettivamente 70 e 140 per chi chiedeva di partecipare oltre quella data. Sconti, inoltre, per chi ha effettuato l'iscrizione a più turni oppure con più figli.

«Il prossimo anno - conclude Cama - ripresenteremo l'iniziativa che oggi mostreremo pure all'assessore comunale Judith Kofler Peintner». La cooperativa, chiaramente, ragiona in termini stagionali, ma non è un mistero che tra le famiglie più di qualche genitore vorrebbe trasformare l'asilo trilingue in qualcosa più di un sogno di mezza estate.

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