Cerca nel blog

venerdì 18 novembre 2011

Kamtu e il fumetto d'Africa


L'avatar di Popa Matumula 
BOLZANO. E’ un’Africa raccontata attraverso i baloon quella che il vignettista e fumettista Popa Mtolera Mamutula proporrà domani sera in un incontro organizzato alle 17 nella libreria Mardi Gras di via Andreas Hofer. Mamutula, per la verità, è più noto dagli appassionati con il nome d’arte di Kamtu, personaggio creato dalla sua china e diventato davvero famoso, soprattutto nella sua Tanzania. Prima di diventare un fumettista universalmente riconosciuto, infatti, Kamtu si è imposto all’attenzione per la sua affilata analisi politica portata avanti attraverso l’arte del disegno. Un meccanismo che appare abbastanza abituale nei Paesi europei, soprattutto nell’ambito satirico, ma che non è così semplice da mettere in piedi in realtà politiche delicata come quelle africane. A Bolzano, dunque, Mamutula potrà anche raccontare il difficile avvio di una carriera importante. Ben presto, infatti, i suoi lavori varcano i confini delle testate e riviste nazionali per imporsi in pubblicazioni mondiali come, tra gli altri, il Los Angeles Times, il New Africans, The Post Star e il tedesco Entwicklungspolitik. Non solo, tra il 2007 e il 2010 i suoi lavori sono stati esposti presso il World Press Cartoon in Portogallo e anche la London School of Economics and political science gli ha dedicato alcune esposizioni con, evidentemente, particolare attenzione alle tematiche politiche. Il primo premio all’ “Africa Comics” 2009-2010, insomma, è la naturale conseguenza di quello che, forse, viene considerato il miglior fumettista del Continente Nero.
 Cosa porta, però, un simile artista a Bolzano? La risposta è nel percorso che accompagna nei mesi l’avvicinamento all’”Artmaysound” chiamato, per l’appunto, “Road to Artmaysound”. Interculturalità e temi sociali sono gli scenari in cui si muoverà questo cartellone propedeutico alla manifestazione che tornerà in città il 25 e il 26 maggio dell’anno prossimo. Oltre alla libreria Mardi Gras, comunque, hanno contribuito all’organizzazione dell’incontro anche l’associazione “Africa e Mediterraneo”, il centro giovanile “Charlie Brown” e l’associazione “La Strada”. (a.c.)


 

Nessun commento:

Posta un commento