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lunedì 28 novembre 2011

Parte anche il Mercatino della Solidarietà


Tipica decorazione natalizia

BOLZANO. Non solo il Mercatino di Natale con il suo indotto milionario e il suo strascico di polemiche. L’avvento bolzanino ha salutato ieri un’altra importante tradizione che come ogni anno si tiene in piazza del Grano: il Mercatino della solidarietà. Un raccolto grappolo di 24 tra stand e bancarelle si snoda tra la piazzetta e il principio di via Argentieri arrivando a lambire l’infiocchettata piazza Walther distanziandosene parecchio, però, nella filosofia di fondo. Il commercio e la ragione dell’incasso lasciano qui spazio al freddo patito per volontariato e il tintinnar di casse utile ad aiutare le popolazioni di Haiti piuttosto che gli ammalati di leucemia. Se è indubbio che a comprare un regalo al Mercatino si aiuta anche l’economia altoatesina, pochi metri più in là lo si può fare ugualmente abbinandola a una dose, piccola o grande che sia, di beneficenza. "Siamo particolarmente fieri di poter riproporre questo mercatino – le parole dell’assessore comunale alle politiche sociali Mauro Randi – che merita la stessa attenzione del “cugino” più famoso. Per cercare di aiutare gli operatori contro le rigidità delle temperature, inoltre, quest’anno abbiamo ristrutturato alcune bancarelle riparandole maggiormente. Non potendo lavorare su tutte abbiamo dato la precedenza a quelle associazioni che sappiamo avere una presenza più assidua durante i giorni del Mercatino". Fino al 23 dicembre, quindi, si potrà concedersi un giro tra le varie organizzazioni, ma una mano la si può dare anche nelle farmacie delle città. Nelle Comunali, infatti, durante tutto il periodo natalizio si potranno donare vecchi giocattoli destinati a bambini che li tratteranno come nuovi.
Passeggiando tra le bancarelle, comunque, incontriamo le speranze di Danilo Conforti, volontario dell’Associazione Volontari per il Servizio Internazionale, impegnato nel vendere piccoli ricordi in favore di un programma nutrizionale nella funestata Haiti. "L’anno scorso registrammo un buon risultato e speriamo tanto di ripeterci. E’ importante riuscire a sfruttare il traino di piazza Walther convogliando parte del turismo anche nella nostra zona. Il freddo, invece, lo affronteremo come sempre".  Di fronte, però, c’è qualcuno che proprio non è portato per il clima rigido e si scalda lasciandosi andare al mondo delle percussioni: è l’associazione Baobab che offre prodotti tipicamente africani a favore di una scuola a Dakar in Senegal. In ordine , tra gli altri, si possono trovare Emergency per un centro chirurgico in Sierra Leone, Global Village in piazza gli impianti fotovoltaici in Rwanda, Il Girotondo a favore di una casa asilo in Romania e Take Care Kids attenta a una casa famiglia a Pattaya in Thailandia. Gran parte dell’offerta è chiaramente di stampo artigianale, molto spesso prodotta dagli stessi operatori o utenti delle varie associazioni. Ci sono, inoltre, diverse realtà che utilizzano proprio l’offerta natalizia per inseguire un difficile autofinanziamento tra cui Adisco, Admo, Assb Laboratori Protetti, Cri Unità Cinofile, Hands, Jinnah Pakistan, Lega Tumori, Siipac, Telefono Amico e Waldorf. Particolarmente vivaci gli Alpini alla ricerca di introiti per la propria Adunata attraverso prodotti gastronomici e, ci mancherebbe, il più classico dei brulè. Da segnalare pure la vendita di un dolce friulano il cui ricavato è destinato all’aiuto dell’alpino ferito in Afghanistan Luca Barisonzi.  Il Natale non è anche generosità? Basta scegliere la propria. 
Alan Conti

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