Cerca nel blog

mercoledì 9 novembre 2011

Patrioti: "Abolire le autonomie"


Uno striscione dei patrioti

BOLZANO. "Abolire lo statuto di autonomia, le regioni a statuto speciale e abbassare la quota di trattenuta delle imposte nella Provincia di Bolzano dal 90% al 40%". La Rete dei “Patrioti d’Italia” ha scelto piazza Tribunale per lanciare le proprie provocazioni contro i privilegi delle province in occasione delle celebrazioni per il 4 novembre. Per festeggiare l’unità italiana, insomma, uno sparuto gruppetto di consiglieri comunali, provinciali e regionali delle sole Veneto, Lombardia e Piemonte sceglie la strada della polemica tra regioni confinanti. Portavoce della crociata contro le autonomie l’assessore regionale del Veneto Elena Donazzan e il consigliere regionale della Lombardia Vittorio Pesato, entrambi in quota Pdl. Nel calderone della protesta portata avanti con un gazebo e tanti tricolori finisce pure la questione dei monumenti fascisti, tema ovviamente non strettamente legato ai privilegi dell’autonomia data la competenza nazionale.
 "Il contesto storico – scrive Pesato in una mozione presentata nel consiglio della Regione Lombardia – in cui nacque la statuto è completamente diverso da quello attuale e in Europa esistono enclavi linguistiche senza che questo ponga l’esigenza di diversificazioni amministrative. Il problema della tutela delle minoranze è ormai superato e l’abolizione dei confini pone fine al rischio di ghettizzazione. E’ quindi totalmente ingiusto che le due province di Trento e Bolzano con un milione di abitanti dispongano dello stesso budget di tutto il Veneto che conta una popolazione di 4,8 milioni di residenti. La percentuale del 90% di trattenute fiscali, quindi, va abbassata al 40%". Come fare questo resta abbastanza oscuro. "Chiederò alla Regione di sottoporre la questione nella Conferenza Stato-Regioni, ma è chiaro che urge un intervento costituzionale". Con un governo che fatica a mettere insieme una maggioranza persino sugli emendamenti e bussa periodicamente all’uscio della Stella Alpina sembra impresa ardua. "Invece siamo all’anno zero – replica Pesato – ed è il momento giusto per abolire questi privilegi>>. Il paradosso è che tutto potrebbe essere persino inutile e portare alla stessa situazione di partenza: <
Alan Conti



Nessun commento:

Posta un commento