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martedì 31 gennaio 2012

Amailija, romanzo tra medioevo e realtà



La copertina del libro


Il libro di Romina Casagrande filtrato dalla controversa figura di Margarete "Maultasch" di Tirolo.


EGNA. Tra Medioevo e realtà, condotti per mano dalla figura tanto affascinante quanto inquietante di Margarete “Maultasch” di Tirolo. E’ questo il viaggio proposto dal libro “Amailija” dell’insegnante meranese Romina Casagrande presentato presso la libreria Endidae di piazza Bonatti a Egna. Con l’aiuto del moderatore Oliviero Ferrari è stata la stessa professoressa della scuola media “Segantini” a condurci tra i due piani di realtà e storia che ha saputo intrecciare nel suo romanzo. La vita quotidiana, insomma, si fonde con un Medioevo fatto di superstizione e giochi di potere tra casati europei, attraversato dall’orgoglio di Margarete in un periodo in cui essere donna comportava mille difficoltà. Nelle pagine di un’opera che porta nel titolo la traduzione in lingua rom del termine “amuleto” non mancheranno, come la moda letteraria impone, tracce di misteri e tocchi sovrannaturali. Il mix è stato apprezzato dalla critica tanto da spingere Casagrande a un secondo libro intitolato “Dreamland Forest” incentrato sull’aspetto stranamento brullo del Sonnenberg in Val Venosta. Tornano a galla elementi di folklore e aspetti di tradizione che fa piacere scoprire come un segno di forte legame tra l’autrice e la sua terra. “Dreamland Forest”, anche qui in rispetto delle ultime tendenze, è il primo capitolo di una trilogia.
Alan Conti 

1 commento:

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