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martedì 31 gennaio 2012

Lega: "Egna mantenga l'Imu al minimo"


Il Municipio di Egna

Il Carroccio contro la pressione fiscale invita il sindaco all'applicazione dell'aliquota minima.

BOLZANO. La leva fiscale al centro della lotta politica della Lega Nord di Egna. In due mozioni, infatti, il consigliere Erwin Girardi chiede al consiglio comunale un impegno preciso nell’alleviare il carico che il governo Monti ha stabilito per i contribuenti. Sotto la lente di ingrandimento, dunque, la tanto chiacchierata Imu di cui si chiede l’applicazione alla quota minima e la revoca dell’addizionale sul consumo di energia elettrica. Due mozioni distinte, quindi, per uno scopo simile: tutelare le famiglie e i loro risparmi.
 "La Manovra Monti si è abbattuta come una mannaia sulla testa dei cittadini – si legge nel primo dei due documenti – ma la misura dell’Imu concede un margine di discrezionalità alle amministrazioni. Il provvedimento, infatti, ci obbliga ad applicare un’aliquota compresa nella forbice tra il minimo di 0,20% e il massimo di 0,60% sul valore catastale degli immobili. Considerando già la norma iniqua perché applicata alla prima casa, tutto diventa ancora più pesante con la rivalutazione al 60% dei valori catastali stessi. Per questo chiediamo al consiglio comunale di deliberare per un’aliquota minima e di utilizzare l’introito Imu prima casa e il 50% sulla seconda per alleggerire i costi dei vari servizi comunali tra i più alti dell’Alto Adige". L’addizionale sul consumo di energia, come detto, l’oggetto della seconda mozione. "La giunta provinciale – scrive Girardi – ha stabilito di venire incontro alla popolazione invitando i Comuni a rinunciare all’addizionale. Considerando che in bilancio questa voce figura per 55.000 euro chiedo l’approvazione di una delibera di revoca del provvedimento amministrativo che incarichi il sindaco e gli assessori del compito di trovare le contromisure necessarie in tal senso".
Alan Conti 

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