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giovedì 12 gennaio 2012

Nonciclopedia: "il Mercatino un campo di concentramento"



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BOLZANO. “Una minuscola città di ipocriti mezzi italiani misti germanici” raffigurata da un cratere fotografato con tanto di didascalia “C’era una volta…Bolzano”. E’ questa la discutibile presentazione della nostra città che si può leggere sul portale “Nonciclopedia”. Il sito, palese parodia di Wikipedia, è salito alla ribalta qualche settimana fa dopo una pesante diatriba con Vasco Rossi, ma ora on line spunta anche la voce “enciclopedica” dedicata al capoluogo altoatesino. Fatta salva la satira, Nonciclopedia in alcuni passaggi decide di andarci giù pesante. “Alcide De Gasperi, meglio conosciuto come Zio Paperone, decise di rendere autonoma la regione – si legge alla voce “Bolzano” - e i Kruckendorf (ovvero i crucchi) da allora convivono o meglio dominano gli italiani idioti che si credono i migliori, ma non si sono resi conto che i tedeschi sono più della metà della popolazione del Südtirol. Sono loro, infatti, che governano stando seduti nel consiglio provinciale o nelle altrettanto potenti società a capitale della Provincia”. Politica tra il serio e il faceto, insomma, con punte di veleno piuttosto ficcanti, quasi rancorose. Ce n’è anche per l’amministrazione comunale “che si guarda bene dall’installare cartelli bilingui omettendo il tedesco in modo che la comunità germanofona non capisca nulla”. Nemmeno il gruppo linguistico tedesco, comunque, si salva: “Se chiedete loro informazioni stradali o vi diranno di essere fuori zone oppure vi risponderanno nella loro lingua in modo da non farvi capire nulla. Sono convinti, inoltre, di essere gli unici a saper parlare il tedesco sul nostro territorio, dimenticando che in molte scuole si studia”. Come non soffermarsi, invece, sull’inquinamento determinato dalla posizione in una conca. ”Bolzano è conosciuta per il suo ambiente infestato dalle polveri sottili prodotte dalle auto e dagli abitanti che sono così tristi che si fanno male da soli inquinandosi a vicenda”. Pesantissima la metafora utilizzata per bastonare il Mercatino “che attira milioni di gnu e orchi affamati che vogliono comprare e ingrassare: è un campo di concentramento intensivo mortale. Qui si offre acido solforico mescolato in vin brulè e i turisti cominciano a morire lentamente in piazza Walther sciogliendosi. Non esistono, però, altre attrazioni turistiche al di là della vomitata serale in piazza Erbe e piazza Domenicani a partire dalle 22.30”. Agghiacciante.
La pagina, poi, si chiude con una sezione dedicata alle curiosità in cui, per quanto possibile, si riassume il peggio. “Bolzano puzza, non è in Italia, si beve solo birra per dimenticare dove si vive, la gente intelligente non esiste, i vecchi tanfano e ti viene la depressione”. Vero che navigare sul sito satirico deve preparare alle sberle, ma in cambio ci si aspetta una risata intelligente che, stavolta, pare essere assente.
Alan Conti




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