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lunedì 27 febbraio 2012

Dalle mense recuperati 210 chili di alimenti in tre mesi

Fondamentale la collaborazione con il Banco
Il progetto è ideato dal Comune in collaborazione con il "Banco Alimentare". Le derratte vengono destinate gratuitamente ad onlus bisognose. Nel 2011 raccolti 510 kg.




BOLZANO. In tre mesi recuperati 210 chili di alimenti destinati al cassonetto dei rifiuti. Contro lo spreco alimentare si schiera anche il Comune di Bolzano e lo fa intervenendo in uno dei templi delle eccedenze: le mense scolastiche. "Abbiamo seguito con attenzione i progetti proposti dalla Caritas – spiega l’assessore comunale alla scuola Judith Kofler Peintner – e siamo contenti di poter contribuire alla battaglia contro lo spreco". Attraverso una convezione con la Fondazione “Banco Alimentare”, infatti, vengono ritirate periodicamente le eccedenze alimentari delle mense scolastiche cittadine per ridistribuirle alle onlus convenzionate. "Ovviamente non si tratta del cibo che è già stato portato in tavola, ma di quelle derrate rimaste intonse, ma non più utilizzabili". I regolamenti legati ai prodotti delle mense, infatti, sono giustamente molto più stringenti rispetto a qualsiasi altra attività, quindi è piuttosto usuale che alimenti fuori standard per le scuole siano ancora pienamente regolari per altre tavole. "L’obiettivo è di non disperdere una risorsa e di reindirizzarla gratuitamente dove ci può ancora essere bisogno" continua l’assessore. Da ottobre 2009, comunque, il cibo viene destinato alla Santo Stefano, al Centro Aiuto alla Vita e al Cru. In tutto il 2011 sono stati ritirati 520 chili, mentre in questo primo spicchio di anno scolastico, da ottobre a fine anno, il totale ammonta già a 210 chili: facile ipotizzare un trend in crescita. Nel dettaglio si tratta di 20,5 chili di primo piatto, 48 di secondo, 18 tra salse e sughi, 46,5 di contorni, 20 di dessert o yogurt, 31 di frutta e 26 di pane.
 Alan Conti

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