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martedì 15 maggio 2012

Adunata, il regno del mangia e bevi


Un'infilata di salsicce pronte al servizio in via Roma

Grigliate ad ogni angolo e barbecue re dei campeggi. Via Verona si trasforma nella strada gastronomica, ma anche i bolzanini ne approfittano con la griglia libera. Giunto il momento di realizzare un'area attrezzata?

BOLZANO. Una cosa è certa: questa Adunata ha il sapore della carne alla griglia. Dopo il cappello e la penna nera, infatti, i bolzanini hanno scoperto che ad accumunare gli alpini di ogni angolo d’Italia c’è anche questa connaturata passione per il barbecue da campeggio. Griglie classiche, ma anche piccoli bracieri ricavati con le pietre e quattro rami bruciati: tutto è utile per “rendere la ciccia croccante”. Il contenuto del piatto, invece, è il vero distinguo tra le varie sezioni perché generalmente si punta forte sulle proprie specialità regionali: dalle cosce di bue venete agli arrosticini di pecora abruzzesi passando per le porchette di ogni tipo. Poco da dire, invece, sul bere dove gli alpini sono universalmente campioni olimpici di vino di ogni etichetta, provenienza, qualità o colore. Di fatto, da tre giorni in città è proibito avere fame perché ben presto i profumi diventano tentazione irresistibile. Bene anche la birra, assai più simbolica per gli altoatesini ma oggettivamente tutt’altro che sgradita a veci e bocia. La leggenda metropolitana della freddezza bolzanina, comunque, si è ben presto sciolta non appena i cittadini hanno capito che davvero non scherzavano quelli che raccontavano di un’offerta continua di assaggi e bicchieri, tenda dopo tenda dopo tenda. Da curiosi a ospiti della tavolate, insomma, il passo è stato brevissimo e in pochissime ore sono anche nate vere e proprie amicizie con le sezioni sotto casa. Non solo, per una volta interi gruppi di bolzanini, soprattutto ragazzi, ne hanno approfittato per prendersi qualcosa che per decenni è stato proibito: una grigliata sui Prati. Forse l’occasione è buona per convincere l’amministrazione cittadina a predisporre un’area attrezzata in tempi brevi.
 L’altro piatto della bilancia di questo brulicare di commensali improvvisati sono gli esercenti e gli ambulanti. Certo, il lavoro è tanto e le bevande coprono un normale servizio di mesi, ma sul cibo è stata forse sottovalutata la capacità alpina di arrangiarsi. I vasi comunicanti prevedono che se le casse dei supermercati e delle macellerie tintinnano a più non posso, quelle di ristoranti, chioschi e “brattari” lo fanno a un ritmo inferiore. La calata di molte attività da tutta Italia, inoltre, ha portato una concorrenza forse inaspettata. In ogni caso l’offerta è ampia e apprezzata. Cattura centinaia di foto, per esempio, l’intero bue messo allo spiedo al parco Stazione da un gruppo bavarese per una cottura di sei ore e piatti completi offerti a 14 euro: alla faccia di chi parlava di diffidenza tedesca. Vendono bene anche i prodotti tipici altoatesini che stuzzicano l’appetito degli alpini soprattutto alla voce speck e wurstel. Grandi classici, invece, sono stinco, musso e polenta proposti praticamente in ogni bancone. La strada dei camioncini fast food, però, è senz’altro via Verona dove romagnoli e umbri la fanno da padroni con piadine, fritture e porchette. "Purtroppo non si lavora così bene – si lamentano – perché il Comune ci ha messo in una stradina senza passaggio". Stessa lunghezza d’onda per Walter Calovi di “Snack Walter” in via Roma davanti all’Eurospar: "L’impressione è che molti prodotti torneranno in magazzino perché gli alpini sono arrivati più preparati del previsto. Ci avevano detto di aspettarci una fortissima richiesta di prodotto tipico, ma ancora non l’abbiamo vista e non ci aspettavamo tutta questa concorrenza". Il vero “crack” di questa Adunata, però, è sicuramente la carne argentina proposta dal vicino “Gauchito”. Mezzo Asado a 9 euro, grigliata intera a 15, vino e birra sudamericani. Le griglie, ciclopiche, accolgono anche salsicce, wurstel e solo a vederle si sente lo stomaco battere il piattino. Poco importa se di alpino rimane poco: simili profumi possono giustificare il piccolo “tradimento” verso la pianura della Pampa.    
Alan Conti

FOTOGALLERY:
Grigliata da campo davanti al Teatro

Via Verona è diventata la strada della gastronomia

Tavolo argentino

Dalla Baviera arriva un intero bue allo spiedo

Grande interesse per i prodotti altoatesini

Pezzi di carne di una grandezza incredibile

Succulenta preparazione

Bue in cottura per sei o sette ore

Piatto completi di canederli a 14 euro

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