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martedì 29 maggio 2012

Cane e gatto? Perfetti coinquilini

Se cane e gatto si trovano da cuccioli in casa non avranno problemi
Attenzione alle convivenze tra animali domestici: tutto è possibile, ma ci vuole accortezza. Il veterinario Luca Pazzini: "Ci sono razze più portate e altre meno".


 BOLZANO. I proverbi avranno anche un fondo di verità, ma non sempre hanno ragione. Quel cane e gatto che tradizione popolare vorrebbe acerrimi nemici, per esempio, nella realtà si scopre che possono andare d’amore e d’accordo. Sono tanti, infatti, i bolzanini che hanno trovato la chiave per queste difficili convivenze e il boom di specie da compagnia degli ultimi anni ha ulteriormente allargato le possibilità di unione sotto lo stesso tetto. Attenzione, però, a non cadere nell’estremo posto perché per innescare amicizie tra animali differenti è necessario rispettare alcuni accorgimenti. A spiegarceli ci pensa il veterinario bolzanino Luca Pazzini. "Cane e gatto è la situazione che capita più di frequente e l’importante, in questo caso, è rispettare la territorialità dell’animale che già vive in casa. Se si tratta di un giovane entro i quattro mesi non esistono problemi, ma se ci troviamo al cospetto di adulti allora la novità deve essere introdotta gradualmente. Una buona idea potrebbe essere quella di mantenere per qualche giorno uno o due stanze di esclusivo accesso del cane o gatto già presenti: in questo modo continuerà ad avere una zona che considera suo territorio abituandosi però al nuovo amico". Non tutte le razze di Fido e Micio, comunque, possono essere avvicinate con disinvoltura. In linea di principio l’abitudine fa miracoli con tutti, ma esistono evidentemente soggetti più portati. "Tra i cani – continua – ci sono specie da compagnia che meglio si prestano alle convivenze come carlino, shih-tzu, volpino o barboncino, mentre sono meno predisposti quelli ad alto “indice di predatorietà” come il siberian husky. I gatti dalle grandi dimensioni come il norvegese delle foreste sono anche meno inclini alla convivenza con altri animali di qualunque specie, ma se si intende puntare su un esemplare pacifico un’ottima scelta è quella del persiano. Lo stesso gatto comune europeo si adegua piuttosto facilmente purchè non abbia avuto traumi in precedenza. Questo è un aspetto importante e sempre da valutare, se possibile".
 L’orizzonte degli animali da compagnia, però, non si esaurisce unicamente a cani e gatti. Nell’ultimo periodo, per esempio, si sono molto diffusi uccelli esotici o rettili. "In questo caso, soprattutto se inseriti in un ambiente con un gatto, è bene predisporre al meglio il sistema di protezione attiva garantito dalla gabbia o dal terrario. Pare banale, ma è importante assicurarsi che non sia accessibile ai felini o ai cani. In alcuni casi di razze canine particolarmente tranquille, come lo shih-tzu, abbinate a volatili di carattere socievole come i pappagalli si può anche tentare di lasciare aperta la gabbia con libero contatto, ma sempre sotto la più stretta sorveglianza e con particolare attenzione all’inizio della socializzazione". Vale la pena, infine, annotare alcune considerazioni generali molto utili. "E’ sempre importante – conclude Pazzini – pensare molto bene a cosa si va incontro quando si decide di portare un animale in casa. Nel caso dei rettili, per esempio, bisogna essere in grado di riprodurre il loro ambiente ideale e le condizioni microclimatiche adatte a quella specie. Esigenze che non sempre possono essere coniugabili con quelle di un altro animale. Può essere utile, infine, avvalersi degli educatori nei casi di convivenza adulta".
Alan Conti 

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