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sabato 12 maggio 2012

L'anima di Oltrisarco dentro l'Adunata


L'attendamento in piazza Nikoletti

Gli alpini ospiti del quartiere ne acquisiscono subito lo spirito orgoglioso. Al Mignone penne nere e bambini si divertono assieme e agli esercenti sembra di vivere un sogno.

BOLZANO. La capacità di adattarsi è sicura qualità degli alpini, ma l’assorbimento immediato del tessuto sociale di una città è sorprendente novità. L’Adunata, Bolzano lo sta capendo, sconvolge allegramente i rioni, tuttavia Oltrisarco regala spunti inaspettati. In una manciata di giorni, infatti, le sezioni alpine di stanza nel quartiere hanno fatto proprie alcune caratteristiche storiche del rione: orgoglio, amicizia e senso di appartenenza ad un paese nella città. Dal Mignone al Campo Coni, passando per piazza Nikoletti o gli attendamenti nei fazzoletti verdi di via Claudia Augusta, ci si sente davvero in una cittadella protetta e distinta dal fiume. La risposta di Oltrisarco, questa più prevedibile, è stato uno scoppio di amore per le penne nere che ha coinvolto tutte le generazioni, dai bambini agli anziani passando per gli adulti. Gli esercenti salutano un evento di simile portata lungo la centrale via Claudia Augusta come un messia atteso da decenni e gli abitanti si mangiano con gli occhi scene e sensazioni che sanno essere pressoché irripetibili nella Bolzano cartesiana. C’è poi quel curioso pellegrinaggio nella zona della vecchia caserma Mignone: molti alpini hanno fatto la naia qui e tornano per vedere cosa e come è cambiato.
 E’ in piazza Nikoletti che incontriamo la prima storia da raccontare: le sezioni di Alessandria e Bergamo picchettano le tende fianco a fianco. "Ci siamo conosciuti in occasione dell’alluvione piemontese – spiega Bruno Pavese – e da allora le Adunate le passiamo sempre insieme. Noi arriviamo un paio di giorni prima e controlliamo che la zona non venga occupata, poi aspettiamo i bergamaschi". Tra di loro anche la moglie Laura Vercelli, tocco femminile piuttosto raro negli attendamenti. "Non posso mancare – racconta contenta – e la domenica sono tra i primi ad arrivare in tribuna alla sfilata. Il quartiere di Oltrisarco ci ha accolto splendidamente. Sappiamo di essere in una piazza completamente nuova che ha bisogno di essere ravvivata: bene, siamo qui apposta" e giù risate. Lungo via Claudia Augusta, quindi, i sorrisi non mancano e alfiere dell’entusiasmo è senz’altro Franco Boaretto, titolare del bar “Punto 36”: "Bello, bello, bello" il triplice grido di gioia. "Finalmente Oltrisarco è al centro dell’evento, i suoi abitanti sono totalmente coinvolti e noi lavoriamo benissimo. E’ una festa che fa bene a Bolzano, al quartiere e al gruppo italiano". Al tavolo della vicina enoteca “Cantinota” il gruppo Ana di Badia Polesine (Rovigo) ci racconta di una splendida commistione con la città. "I ragazzi del Vke – le parole di Daniele Candian – hanno passato la notte con noi alpini e ci siamo scambiati aneddoti, giochi e risate. E’ stato un momento formativo per noi e per loro: ci hanno addirittura preparato dei panini con la nutella. Ci avevano descritto una Bolzano ruvida, poco contenta di ospitarci, ma ogni minuto che passa ci stiamo accorgendo di quanto fossero previsioni completamente sballate". L’attendamento del parco Mignone è forse quello che più di tutti avvicina famiglie residenti e penne nere. La contiguità con i giochi rionali e la stessa casetta del Vke rendono questo fazzoletto di verde un divertente laboratorio di convivenza improvvisata. "E’ fantastico – commentano gli alpini vicentini che hanno montato una struttura capace di ospitare ottanta persone – perché assaporiamo la vera atmosfera bolzanina. Ci state ospitando egregiamente e la possibilità di essere vicini ai bambini è una ricchezza in più. Dopo la caduta dell’obbligo della naia, infatti, le Adunate sono un’occasione per trasmettere alle generazioni alcuni valori importanti che sono a fondamento dell’alpinità. Generosità, voglia di fare sempre del proprio meglio, rispetto, grinta: sono il nostro meritato regalo per Oltrisarco".
Alan Conti 

FOTOGALLERY (Le foto sono tutte a disposizione purchè si citi la fonte o il giornale Alto Adige):
Attendamento parco Mignone, lato nuovo

Attendamento parco Mignone, lato casetta Vke

Attendamento rotonda via Santa Gertrude/via Roma/via Claudia Augusta

Attendamento rotonda via Santa Gertrude/via Roma/via Claudia Augusta

Gruppo alpino di Badia Polesina alla "Cantinota"

Auto dall'indubbia destinazione

Gruppo Tavernelle di Vicenza al Mignone

Gruppi Bergamo e Alessandria attendati in piazza Nikoletti

Cappelliera da campeggio

Attendamento area cani via Roma

Trabiccolo tricolore su ponte Roma

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