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martedì 12 giugno 2012

Ale Polì: "Italia, può essere il tuo anno"


La famiglia Polì alla Twenty Fan Zone

Previsione ottimistica per Alessandro che ha inaugurato ieri le interviste alla Fan Zone del Twenty

BOLZANO. "Questo Europeo lo vince l’Italia, sono italiano e non posso pensarla diversamente". E’ deciso Alessandro Polì mentre prende posto su una delle sedie colorate della Twenty Fan Zone, non prima di essersi concesso una rotolata sull’erba sintetica assieme al fratello Andrea e all’indiavolata sorellina Anna. Alla televisione scorrono le immagini di Francia-Inghilterra. "Per me l’Inghilterra può portarsi a casa questa partita" tenta di indovinare, ma finirà 1-1. I Leoni, però, sono i primi a fare centro. "Quasi" sorride. Alessandro è il bambino che ha stretto il cuore della città con la sua battaglia contro una malattia che chiama “bastarda” e i libri di medicina definiscono come leucemia. Le donazioni e un trapianto gli hanno permesso una rinascita e vederlo tuffarsi nel calcio strappa un sorriso. E’ il momento, finalmente, di essere un ragazzino che si preoccupa di decidere "se sia meglio Messi o Del Piero" oppure se eleggere Vidal come giocatore preferito nonostante non sia italiano e nemmeno presente a questo Europeo. Il cuore, è evidente, si colora di strisce bianconere e bette forte in occasione del trentesimo scudetto. "E’ stata una bella emozione, ci voleva dopo tanto tempo". Andrea, lì vicino, ci racconta del suo amore per il calcio giocato. "Sono nel Napoli Club, categoria esordienti, ma ho già fatto qualche partita con i Giovanissimi. Sono soddisfazioni". E’ sempre il maggiore dei fratelli Polì che si lascia scappare un sussulto al gol francese: "Nasri ha fatto un capolavoro, davvero". La gioia più bella, però, è averlo come primo ospite della Twenty Fan Zone e, per una volta, lasciare chiusa la porta degli ospedali e aprire un taccuino solo per riempirlo di calcio e argomenti da ragazzi.
Alan Conti

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