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lunedì 26 novembre 2012

A Bolzano lo scudetto della vivibilità

Lo scudetto della vivibilità per Bolzano
BOLZANO. Lo dicono i numeri: Bolzano è la città italiana dove si vive meglio. Una valanga di dati incrociati e statistiche realizzata da chi, il quotidiano economico “Il Sole 24 Ore”, con le cifre è abituato a fare i conti. Dunque il capoluogo altoatesino supera tutte le 107 avversarie italiane e si assesta orgoglioso sul primo gradino del podio affiancato da Siena seconda e Trento terza per un pregevolissimo risultato regionale. I punti totali sono 626, ben 11 più dei toscani e 23 più dei cugini, che permettono di migliorare la già lusinghiera seconda piazza dell’anno passato e riprendersi quello scettro che è stato biancorosso già nel 1995, nel 2001 e nel 2010. Prima di assistere a tutte le ruote di pavone dello stuolo di amministratori pronti a infilarsi questo risultato come coccarda alla giacca è bene però premettere che nodi critici delicati sono stati individuati anche per Bolzano e non tutti gli indicatori dipendono strettamente dalla politica. Diffidate, insomma, da chi vorrà metterci il cappello perché si tratta prima di tutto di una vittoria dei cittadini.

Lo studio, comunque, è scorporato per settori. Per quanto riguarda il tenore di vita Bolzano si difende in ventiseiesima posizione grazie alla grande ricchezza prodotta, ai cospicui depositi per abitante e ai consistenti consumi. Nella media, invece, l’importo medio della pensione, mentre un pelo più critico l’aspetto del costo della vita. Tragici i prezzi degli appartamenti: siamo al posto 101 su 107. Ottimo terzo posto, invece, nella tappa affari e lavoro trascinati dal basso tasso di disoccupazione al 3,34%, dalla bassa incidenza sulle sofferenze dei prestiti, dal buon rapporto impieghi/depositi, dal numero di imprese registrate e dalla soddisfacente quota di esportazioni. Benissimo l’aspetto ecologico, la velocità della giustizia e il tasso di emigrazione:critici i valori sugli asili e la connessione veloce. Nella media i valori sulla popolazione, mentre la sicurezza rimane un punto di forza per Bolzano anche se si registra un numero preoccupante di atti di microcriminalità e un forte trend d’aumento di delitti totali. Sul tempo libero, infine, è bene smentire la tiritera della “Bolzano morta”: prime posizioni per presenze turistiche, sport, spettacoli e attività dei locali. Fanalino di coda, invece, la presenza di librerie.
Tutto sommato, quindi, Bolzano è campione d’italia, ma questo scudetto tenetelo bene sul petto di cittadini prima che qualcuno lo copra col suo cappello.

Alan Conti
TCA ALTO ADIGE TV (Servizio nel telegiornale di oggi)



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