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sabato 17 novembre 2012

Biancofiore: "Io sono Forza Italia e vincerò con la Lega"

Michaela Biancofiore, deputata Pdl
BOLZANO. Sono Forza Italia. Non sceglie parole a caso l’onorevole Michela Biancofiore il giorno dopo la presentazione della sua candidatura alle primarie de Partito delle Libertà. Non dice Pdl o nuove formazioni: parla proprio di quel movimento nato nel ’94 che sente ancora funzionale. In un crocevia politico dove in molti vogano verso il fenomeno della “rottamazione”, Biancofiore sceglie la strada della “rottamazione” il che, data la congiuntura, suona anche come controcorrente. Raggiunta al telefono al sole di una splendida terrazza affacciata sulla Roma Antica, Biancofiore si concede un valzer tra politica italiana e locale, tra election day, legge elettorale, toponomastica e alleanze con la Lega per tornare a governare.


“Io sono Forza Italia e dobbiamo tornare a quello spirito del ’94 che abbiamo perso. Ora vediamo come procederà la questione primarie con l’election day che trovo sacrosanto. Bene ha fatto Alfano a pretenderlo per una questione di dignità verso gli italiani che non possono assistere a sprechi inutili solo per far perdere al centrodestra due Regioni. In ogni caso ritengo che la legge elettorale possa essere fatta in dieci minuti: al Porcellum, che ha permesso di governare sia alla destra sia alla sinistra, basta aggiungere l’opzione delle preferenze e il gioco è fatto. La soglia per il premio di maggioranza dovrebbe essere fissata al 40% e noi ci arriveremo in coalizione con la Lega e altri tra i tanti piccoli partiti che stanno nascendo anche nel centrodestra italiano. In Alto Adige siamo ancora fermi alla toponomastica e andiamo in direzione contraria rispetto al resto del mondo. Tutti incentivano il turismo adottando più lingue e noi ne leviamo: in Austria addirittura stendono tappeti rossi agli ospiti italiani. Per questo io aggiungerei anche l’inglese sulle nostre indicazioni. Purtroppo però per motivi elettorali nella nostra terra si fanno delle scelte assurde. Un ritorno di Berlusconi? Credo sia molto difficile perché dopo aver dato tanto per trent’anni oggi si trova preso a pesci in faccia e non è giusto. Io spero tanto possa tornare in campo perché non vedo altri leader plausibili nel nostro centrodestra. In ogni caso sono convinta che queste elezioni le vinceremo”.

Piglio, sicurezza, provocazione e niente mezze misure: piaccia o non piaccia, la campagna elettorale è sempre il suo palco naturale.

Alan Conti
TCA ALTO ADIGE TV

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