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mercoledì 14 novembre 2012

Docenti contro i tagli: "A rischio le gite scolastiche"

Cartello di protesta contro il Ministro
BOLZANO. Più dignità per il ruolo sociale degli insegnanti e rischio azzeramento delle gite. Le nuove norme emanate dalla giunta provinciale al capitolo spending review nella scuola lascia l'amaro in bocca agli insegnanti e le Rsu degli istituti meranesi alzano la voce. Sul piatto monte ore, indennità di missione e retribuzione globale.

"C'è una scarsa considerazione della nostra professionalità - attacca Markus Dapunt, rappresentante Rsu Scuola - e nel dibattito sull'innalzamento delle ore da 50 a 60 minuti si trattano i docenti come privilegiati. In realtà un sondaggio provinciale curato da Apollis stima in 38 ore il lavoro medio settimanale di un insegnante e solo al 40% l'attività relativa alle mansioni frontali in classe. Non solo, il taglio delle indennità di missioni comporterà inevitabilmente a una fortissime riduzione delle gite scolastiche che, ben inteso, non sono soggiorni di piacere. Alle uscite, infatti, si legano sempre obiettivi e scopi didattici".
Nonostante una busta paga tra le più basse d'Europa per la figura degli insegnanti, insomma, la giunta provinciale passa snella la forbice tra le cattedre. Assai meno reattivo il movimento quando il taglio smagrisce le busta paga dei politici. Questione di banchi: quelli del consiglio, evidentemente, sono assai più costosi.

Alan Conti
TCA ALTO ADIGE TV (Servizio nel telegiornale di oggi)

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