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giovedì 29 novembre 2012

Lutago, due stupri prima delle martellate

Il martello utilizzato da Paul Johann Oberkofler
BOLZANO. A qualche giorno di distanza lo scenario che emerge sul tentato omicidio di Lutago di martedì mattina diventa sempre più tetro. Il 52enne Paul Oberkofler, infatti, ha ammesso di aver violentato due volte la moglie nelle settimane precedenti la brutale aggressione con punteruolo e ben dieci martellate. Stupri che Brigitte Steger, consigliata dal proprio avvocato, aveva deciso di raccontare ai Carabinieri ma la furia del marito non glielo ha permesso. Resta da capire se effettivamente Oberkofler sapesse di questa sua determinazione oppure no. Quel che è certo è che l’uomo ben conosceva i proposti di separazione, anche se forse non gli aveva dato troppo peso perché già minacciati in altre occasioni. Sta di fatto che qualcosa è scattato nella sua testa e anziché coricarsi in salotto per dormire, separato da Brigitte come accadeva da tempo, Paul Johann potrebbe aver passato la notte ad architettare la violenza. Sono passate le 4, infatti, quando scattano i primi colpi, ma la famiglia si era ritirata nel letto poco prima della Mezzanotte. La chiamata di Oberkolfer alla sorella, ad atto concluso, parte alle 4.56. Prima dell’aggressione, poi, Oberkofler ha tutto il tempo di scendere in ripostiglio per prendere punteruolo e martello. Lo stesso atteggiamento con i figli presenti in casa, il piccolo di sette anni e Lisa di 20, lascia supporre agli inquirenti una certa premeditazione. Al primo intervento, infatti, gli ha portati con sé e chiusi nella stube prima di rimettersi all’opera. Fortuna ha voluto che Lisa sia riuscita a scappare e allarmare soccorsi e forze dell’ordine con la convinzione che il padre avesse tagliato le vene alla madre. Purtroppo dal punto di vista sanitario la situazione è molto peggiore perché Brigitte ha un vasto ematoma cerebrale e i colpi sono stati troppo violenti per essere assorbiti normalmente. Versa sempre in condizioni gravissime e la situazione potrebbe peggiorare. In ogni caso secondo i medici un’eventuale sopravvivenza sarebbe solamente in stato vegetativo. I figli, invece, hanno trovato ospitalità da uno zio materno a San Giacomo e sono stati raggiunti dalla sorella Andrea, 19enne studentessa a Innsbruck. Oberkofler sarà sentito domani dal giudice Carlo Busato alla presenza del pm Luisa Mosna e degli avvocati Paolo Fava e Peter Paul Brugger: ancora da chiarire la tesi difensiva, sicuramente verrà chiesta una perizia psichiatrica. Gli avvocati riferiscono come l’uomo non ricordi nulla e continui a chiedere notizie sulla salute della moglie. Domani le risposta dovrà darle lui.

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