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domenica 3 marzo 2013

Muser: "Ratzinger non è sceso dalla croce"

E’ stata una scossa emotiva che ha raggiunto anche la Diocesi di Bolzano quella che dal Vaticano ha colpito l’intera comunità cattolica nel giorno dell’addio di Jospeh Ratzinger al suo ruolo di Papa. Insomma, Benedetto XVI di fatto ha smesso di esistere con quel saluto che lo ha riportato nella semplice dimensione di soldato della chiesa nascosto da una cortina che si suppone la Chiesa vorrà piuttosto spessa in ossequio al nuovo pontefice. Un’emozione, come detto, che ha colpito anche il vescovo Ivo Muser che volentieri si sofferma a spiegare il suo stato d’animo in un momento di transazione per la Chiesa.

"Joseph Ratzinger - le sue parole - non è mai sceso dalla croce e con grande coraggio ha deciso di portare avanti il cuo compito in altre forme. Ora per la Chiesa abbiamo bisogno di un Pontefice di grande fede che permetta di superare una delicata fase di cambiamento".
Ora, dunque, lo sguardo si sposta sul Conclave con l’extra omnes ormai atteso a giorni. Può essere curioso, però, dare un’occhiata ai numeri perché dei 117 cardinali saranno 115 a presentarsi dentro la Cappella Sistina con il discusso Keith O’Brien e il malato Darmaatmadija assenti. Significa che per essere eletti al soglio serviranno 77 preferenze: una quota che impedisce qualsiasi scelta di blocco e imporrà ai porporati di trovare un’intesa trasversale. Non basterebbe, per esempio, il voto compatto degli europei che, tutti insieme, sono sì il continente più rappresentato ma si fermano a 60. Gli italiani sono 28, mentre i latini, considerati simbolo della Chiesa emergente, 19. Si dice che Ratzinger potrà esercitare una pressione indiretta semplicemente perché molti dei Cardinali sono stati nominati direttamente da lui, ma anche qui il numero arriva a 67: -10 dal quorum dei due terzi. Infine alcune curiosità: per la prima volta in Conclave entrerà un cinese e sarà John Tong Hon, mentre il più giovane Cardinale è l’indiano 54enne Baselios Thottunkal e il più anziano Walter Kasper che compirà 80 anni il 5 marzo. Oltre quell’età decade il diritto di voto. Gli ingredienti per il giallo, insomma, ci sono tutti e dietro la porta della Sistina andranno trovati accordi che, c’è da starne certi, tenteranno di essere imbastiti prima ancora di varcarne la soglia.

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