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lunedì 12 agosto 2013

In 700 per la centrale di Fontana Bianca

Operazione simpatia per Sel che cerca di uscire dalle secche degli scandali con iniziative come quella organizzata nella centrale di Fontana Bianca. Una giornata delle porte aperte che ha portato in val d’Ulitmo ben 700 visitatori incuriositi dai racconti dei tecnici della centrale che si sono impegnati per spiegare come l’acqua in movimento possa diventare la carica dei nostri cellulari o la luce delle nostre lampade. Un flusso che parte a 2500 metri di quota dal lago verde, artificiale, che viene rifornito da ghiacciai e nevai e rilascia lo scroscio 500 metri più in basso, verso il lago Pesce, di nuovo artificiale, creando energia. La centrale è ancora 650 metri più a valle ed è gestita da Se Hydropower, società al 60% di Sel e al 40% di Enel.
Dal 1949 al 1969 la realizzazione di sei laghi artificiali per alimentare quattro centrali ha segnato la storia della val d’Ultimo e a spiegare perché è bene accettare la creazione di bacini idrici dove Natura non li aveva minimamente previsti è direttamente il sindaco di Ultimo Beatrixd Mairhofer: "Inizialmente la gente non aveva accettato la costruzione di questi impianti e con il passare del tempo l'atteggiamento è migliorato. Iniziative come le porte aperte permettono di fare ulteriori passi nella direzione della giusta considerazione di opere importanti".
Tante, comunque, le domande poste dalla gente al personale della centrale
Davanti alla centrale, per l’occasione, è stato organizzato un mercato contadino con prodotti locali e assaggi. Insomma ci si gusta una delle realtà più efficienti di Sel e per il resto meglio berci su. (a.c.)

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