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venerdì 27 settembre 2013

Morti di Cima Vallona? Bas innocente

Non fu il nucleo terroristico del Bas a uccidere quattro militari italiani e ferirne gravemente un altro nell'attentato di Cima Vallona del 1967. Erhard Hartung, Peter Kienesberger ed Egon Kufner sono stati condannati a un ergastolo in contumacia in un processo di Firenze nel 1971 che impedisce loro di ripresentarsi in Italia. Non è da escludere, infine, che protagonista dell'attentato sia la destra italiana coperta dal Segreto di Stato. È una tripletta storica clamorosa quella servita nel nuovo libro redatto dallo studioso Hubert Speckner "Zwischen Porze e Rosskarspitz". Impalcatura della tesi sono alcuni documenti dei servizi austriaci, Paese che non ha mai condannato i fatti in via processuale.
Naturalmente presente alla conferenza ufficiale Eva Klotz per un negazionismo che ora chiede all'Italia di rivedere la vicenda storica e mostrare le carte che ancora ha in mano. Ancora una volta, insomma, si torna su temi che, forse, non si sente la necessità di riproporre. In Italia gli atti continuano a considerare i tre alla voce terroristi: forse non basta farsi chiamare "Bravi Ragazzi" per esserlo veramente.

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