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martedì 12 novembre 2013

Spagnolli: "Le mie condizioni al gay pride"

Non si chiamerà Gay Pride ma di fatto qualcosa per i diritti dei cittadini omosessuali Bolzano è destinata a farlo. Oggi l'intenzione è stata ribadita nell'ambito dell'incontro con l'ex deputato Vladimir Luxuria da parte di Propositiv. Una volontà arrivata presto anche sul tavolo del sindaco Luigi Spagnolli pronto a ribadire l'appoggio dell'amministrazione solo e soltanto a fronte di un progetto dettagliato e condiviso con l'associazione “Centaurus”.
“Rainbow significa arcobaleno e io mi auguro che sia tale dopo il diluvio di parole cui abbiamo assistito in queste settimane. La mia posizione rimane sempre la medesima: per fare dei passi voglio vedere un progetto dettagliato, ben spiegato e stilato anche con la collaborazione di “Centaurus” perchè altrimenti sarebbe come se all'Adunata degli Alpini i Carabinieri mi avessero detto che loro non intendevano collaborare. Un controsenso”.
Il consueto incontro con la stampa, poi, è servito al sindaco per ribadire la linea dura sulle slot che vede il Comune pronto a far chiudere tutti i bar che non le rimuoveranno, ma a prendere anche le difese dell'iniziativa che invita i cittadini a distribuire mappe sulle strutture di accoglienza ai mendicanti. “Serve – le parole del primo cittadino – più che altro a educare cittadini e turisti a non dare le monete fini a se stesse, ma ad aiutare veramente chi ne ha bisogno”. A stretto giro di posta è arrivata anche la risposta di Marco Galateo del comitato sicurezza dei cittadini: “Se il progetto non viene accompagnato da un'adeguata delibera anti accattonaggio non servirà proprio a nulla”. Per ora i mendicanti restano lì a chiedere monete e riceverne come se nulla fosse.

Alan Conti

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