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martedì 28 gennaio 2014

No tax area per tutti, anche i ricchi

Giunta con il pallottoliere e la calcolatrice questa mattina per gli assessori provinciali che hanno cominciato a mettere seriamente il naso sul bilancio 2014. I conti sono presto fatti: 5,15 miliardi di previsione che diventano 4,5 se decurtati delle somme dovute allo Stato. Di questi 3,8 miliardi finiscono dritti in operazioni già approvate e di ordinaria amministrazione, ergo rimangono 700 milioni di euro manovrabili con un occhio di riguardo agli sgravi fiscali. Non a caso oggi è lo stesso presidente Arno Kompatscher a spiegare nel dettaglio quelle che sono le intenzioni sull'Irpef, dove non è prevista semplicemente un'esenzione per i redditi fino a 20.000 euro, ma una vera e propria no tax area. La differenza è che tutti riceveranno lo sgravio sui primi 20.000 euro: compresi i redditi alti e altissimi. Un rimborso, a spanne, di circa 450 euro in media.
Intanto, a differenza del beneficio fiscale lineare, sui risparmi di spesa dei vari assessorati non verranno fatti tagli lineari, ma ponderati. Ogni assessore, dunque, ha ora due settimane per proporre alla giunta un risparmio nell'ordine del 5-10% in autonomia. Sempre oggi eliminata una delibera del marzo scorso che prevedeva la colazione pagata con i soldi pubblici: ora brioche e cappuccini saranno saldati da un fondo cassa creato dagli assessori con la cessione di 50 euro ciascuno. Per la verità dalla settimana dopo lo scandalo era già così anche con Luis Durnwalder. In ogni caso non ci saranno problemi per i componenti della giunta che potranno anche loro beneficiare dello sgravio fiscale sull'Irpef e affrontare con più serenità l'esborso mattutino.

Alan Conti

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