Cerca nel blog

lunedì 13 gennaio 2014

Spagnolli sempre tra i più amati

Se si votasse oggi e non ci trovassimo al cospetto di un secondo mandato Luigi Spagnolli sarebbe ancora il sindaco di Bolzano e senza il bisogno di alcun ballottaggio. Il 55% dei bolzanini, infatti, lo rimetterebbe sulla poltrona di sindaco. O almeno: così hanno detto ai rilevatori dell'istituto Ipr Marketing che ogni anno curano la “Governance Pool” per il quotidiano “Il Sole 24 Ore”. Si tratta della nota classifica dei sindaci che vede Spagnolli in positiva controtendenza: in un quadro dove tutti i primi cittadini vedono crepe lunghe metri nei muri del proprio consenso il bolzanino butta una mano di calce in più salendo al 55% rispetto al 52,44% del giorno della sua elezione. Non solo, l'aumento è addirittura più consistente rispetto all'anno passato quando i punti percentuali in meno erano 3. Nella classifica, dunque, Spagnolli si piazza al 26esimo posto su 102, in coabitazione con il tanto celebrato Matteo Renzi sindaco di Firenze. Se proprio vogliamo trovare un neo ecco la distanza con il trentino Alessando Andreatta che gioca, diciamo così, a parità di autonomia. Andreatta, infatti, ottiene un brillante sesto posto con una percentuale del 62%, non lontana dal 68% del primatista Alessandro Cattaneo di Pavia, vicepresidente dell'Anci. Meglio di Spagnolli fanno anche Flavio Tosi di Verona con il 56,5% e il neo inquilino del Campidoglio a Roma Ignazio Marino alla stessa quota. Bene anche il presidente dell'Anci Piero Fassino con il 58% di Torino. Decisamente male, sotto il 50%, il primo cittadino di Venezia Giorgio Orsoni più ondivago del Canal Grande nella recente candidatura del Nord Est a Capitale Europea della Cultura 2019. Maglia nera, infine, per Maria Rita Rossa ad Alessandria e Ippazio Stefano a Taranto, ultimi con appena il 40% di consensi. Anni luce dalla nostra piazza Municipio.
Alan Conti

Nessun commento:

Posta un commento