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domenica 9 febbraio 2014

Comunisti: "Il referendum solletica solo la pancia degli elettori"

La bassa affluenza alle urne di oggi ha scatenato un vero e proprio putiferio politico ancora prima di chiudere la votazione. Volano basse, sopratutto nel campo della sinistra. E' abbastanza significativa, per dire, la presa di posizione dei Comunisti Italiani che con il loro rappresentante Carlo Carlini assestano un colpo basso al referendum in generale giudicato come “strumento per solleticare la pancia degli elettori che viene invocato a causa di una sostanziale crisi delle assemblee elettive e delle organizzazioni sindacali riducendo tutto al singolo. Dovrebbe essere un'arma estrema perchè la chiamiamo democrazia diretta ma finisce con l'essere la negazione della stessa democrazia”. Linea vicina a quella dei Comunisti è quella seguita dal consigliere comunale Psi Claudio Della Ratta che non vede la differenza tra temi in cui decide una rappresentanza politica e temi dove tale scelta viene demandata a un comitato promotore. Compare, poi, una difesa del sindaco Luigi Spagnolli e il suo endorsement: “E' un rappresentante politico e come tale ha delle idee. Non è mica un presidente di un tribunale”.
Intanto tutti i promotori e molti cittadini continuano a sfruttare i social network per invitare a non disertare le urne perchè tra le due posizioni di questo voto c'è spazio per qualsiasi sfumatura sul concetto di referendum. Intanto si chiacchiera più di quanto non si voti.

Alan Conti  

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