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mercoledì 19 febbraio 2014

In auto 150 telefonini di dubbia provenienza

Si faceva consegnare i cellulari per ripararli e poi spariva senza mai restituirlo. Un cinquantenne milanese con abitazione a Fondo in Val di Non, però, è stato incastrato dall'operato della polizia postale di Bolzano che ha rintracciato alcuni apparecchi spariti dal centro giovanile “Vispa Teresa” e dal lido di Salorno nei mesi scorsi. Secondo le indagini, infatti, questi due telefonini erano stati attivati con delle sim riconducibili al cittadino di Milano e poi, in seguito, ad alcuni abitanti della Val di Non. Approfondendo la ricerca si è scoperto che l'uomo possedeva un domicilio a Fondo. Ieri, dunque, il procuratore Igor Secco ha disposto la perquisizione domiciliare che ha portato al ritrovamento, in automobile, di oltre 150 telefonini di dubbia provenienza e posti sotto sequestro. S.G., queste le sue iniziali, aveva di fatto trasformato la vettura in un laboratorio mobile ed è stato denunciato all'autorità per ricettazione.
Alan Conti  

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