Cerca nel blog

giovedì 20 febbraio 2014

Mair trovato morto in Africa

Aveva dedicato all'Africa tutta la sua vita, la sua passione e la sua arte. La stessa Africa che, come talvolta accade, ha deciso di tenersi Otto Mair e la sua bontà tutta per sé. La notizia è arrivata stamattina nella sua Val Gardena: il corpo di Mair sarebbe stato trovato privo di vita lungo una strada in Africa. Pochissimi i dettagli di una morte che presenta moltissimi lati oscuri e per cui non si esclude nessuna pista, nemmeno quella violenta. Non trapela, per questo, nemmeno il Paese dato che Mair usava spostarsi varie volte nei suoi progetti finalizzati a portare l'acqua e cancellare la fame dove poteva tra Kenya, Tanzania e Uganda. Otto era molto conosciuto in valle, ma anche in provincia: ciclicamente quando tornava in Alto Adige organizzava mostre, concerti o iniziative per raccogliere fondi da dirottare nel Continente Nero. Ad ottobre, per esempio, un concerto di musica folk che vedete nelle immagini concesse dalla nostra redazione Tca Ladin gli aveva fruttato benj 22.000 euro, mentre a ridosso di Natale Mair aveva racimolato altri soldi con una giornata dedicata alla Zumba. Poliedrico, insomma, anche nella generosità così come nella sua arte che gli permetteva di vendere a fini umanitari sculture di legno così come operare in prima persona all'interno delle chiese africane. Padre Angelo Insam, di Ortisei, è stato il suo esempio nelle missioni africane e Mair ha voluto con tutto il cuore ripercorrerne le orme impressionato da quel piccolo capolavoro portato a termine nella terra dei Masai con la costruzione di scuole un ospedale e un convento. L'Africa, però, non è terra agevole e un occidentale che si sposta spesso con dei soldi non è proprio affare che passa inosservato e non a caso Mair già due volte era stato rapinato e una volta anche malmenato. Non si sa ancora come l'Africa abbia deciso di tenersi per sempre la vita di Otto: di certo come padre Angelo ha lasciato un esempio e la ricchezza di cuore, quella no, non può mai rapinarla nessuno.
Alan Conti 

Nessun commento:

Posta un commento