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giovedì 20 febbraio 2014

Metilaminorex, il nuovo incubo chimico

Metilaminorex. Un nome tanto complicato quanto i gravissimi danni che può causare la sua assunzione e che hanno messo in allerta tutte le strutture sanitarie e di prevenzione altoatesine. E' di oggi, infatti, l'allerta grado 3 spedita dal Dipartimento Nazionale delle Politiche Antidroga all'assessorato alla sanità provinciale, ai servizi per le tossicodipendenze e a tutte le comunità terapeutiche del territorio. L'allarme è di quelli che implicano gravi danni per la salute nella diffusione di nuove droghe chimiche: l'Alto Adige viene sempre coinvolto quando l'ondata di preoccupazione monta dal Nord Europa. E' esattamente il caso del Metilaminorex, una pasticca venduta nelle discoteche con simboli a forma di ciliegia, croce o con il logo di Playboy: di fatto una droga che può rivelarsi letale. Sono 26, infatti, i morti contati tra Ungheria e Irlanda del Nord solo negli ultimissimi mesi del 2013: un'ecatombe che si sta lentamente espandendo considerando che sequestri di pastiglie sono avvenuti anche in Finlandia, Slovacchia, Danimarca e Olanda, specificatamente nella battutissima Amsterdam. Cosa provoca esattamente questa sostanza nel corpo? Un mix di effetti collaterali preoccupanti come agitazione, ipotermia, sciallorea, ma sopratutto incide sull'estensione polmonare innescando problemi respiratori e arresto cardiaco. Il problema della sua rapida diffusione è connesso alla sua economicità e alla sua versatilità. Una pastiglia, infatti, costa appena 10-15 euro, ma si può anche reperire facilmente sottoforma di polvere bianca. Il Metilaminorex, oltretutto, va spesso in abbinata con altri stupefacenti come la cocaina, la cannabis, i catinoni o il diazepam. Lo smercio avviene nelle discoteche e nei locali notturni o del divertimento in generale e la diffusione del mercato ha una discesa dall'Europa settentrionale a scendere: l'Alto Adige, purtroppo, non è poi così lontano.
Alan Conti

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