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lunedì 26 maggio 2014

La Coop di Bronzolo raccontata in un libro


L’anima di un paese si può sviluppare vicino, attorno e nei pressi di un supermercato. E’ possibile, però, che lo faccia dentro il supermercato? Sì, è possibile e la risposta arriva dalla Famiglia Cooperativa di Bronzolo che ha affidato a un libro questa riflessione storica e sociale. La penna che l’ha guidata è quella, nota, di Pinuccia Di Gesaro che con la sua casa editrice “Praxis” si è anche preoccupata di pubblicare un distillato di storia in poco meno di 100 pagine. “La spesa tu dove la fai? Alla Famiglia Cooperativa!” il titolo dell’opera che lei stessa ci spiega. “La Coop di Bronzolo ha 800 soci su 2.700 abitanti e i numeri dicono subito che peso possa avere questa iniziativa nello sviluppo della piccola comunità. Ancora di più considerando questa cooperazione dal punto di vista della sinergia tra italiani e tedeschi del paese”. Già perché è proprio questa concezione del lavoro comune che, curiosamente, salda il territorio al Tirolo. “Friedrich Wilhelm Raiffeisen, noto oggi per la banca, promosse una prima forma di cooperazione per un forno del pane in territorio tedesco, poi don Luigi Guetti ne riprese la filosofia nel 1922 per dare vita alle Famiglie Cooperative come le conosciamo. Nella storia, comunque, rimane sempre ben saldo il rapporto con la banca Raiffeisen che ha finanziato pure l’ultima ristrutturazione”. La matrice, insomma, è cattolica? “Decisamente e si basa moltissimi sui concetti di solidarietà ed etica. Non a caso si utilizza il termine Famiglia. Un esperimento talmente supportato dalla Chiesa da essere citato nelle encicliche Rerum Novarum di Leone XIII del 1891 e Caritas in Veritate del 2009 scritta da Benedetto XVI. Attraversa i decenni”.
 Un’intuizione di successo che a Bronzolo mette le radici attraverso l’impegno di volontari e professionisti, paesani e simpatizzanti in arrivo da altre zone della Bassa Atesina o di Bolzano. Tra i tanti instancabile è l’operato di Silvio Pisoni, per molti anni presidente e vera guida della cooperativa. Oggi la presidenza è nelle mani di Bruno Specio ma, come da tradizione, a contare davvero è la collegialità in un operatore economico che deve pure difendersi dalla grande distribuzione. Già perché le favole sociali su questo campo poi si scontrano con le armature dei numeri e quelli devono tornare. Come si resiste in mezzo ai potentati della casse? “La Famiglia Cooperativa – conclude Di Gesaro – ha elaborato una strategia decisamente interessante. Si abbandona, infatti, il gigantismo dei punti vendita inseguito negli ultimi anni per concentrarsi più su un supermercato a misura di cliente, ma con ampia disponibilità. Chiaramente non è facile, ma i pilastri su cui muoversi sono tre: ristrutturazione, rispetto dei modelli di consumo e la rassicurazione data dalle garanzie che la Coop non può mai tradire. La ricetta funziona”. Funziona da 90 anni regalando a Bronzolo qualcosa più di un supermercato.
Alan Conti 

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