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mercoledì 21 maggio 2014

Lavori nell'ora di punta, via Resia bloccata


Via Resia alle 8 del mattino è uno dei punti più delicati del traffico bolzanino. Lo sanno gli abitanti di Don Bosco, i bolzanini ed è facile ipotizzare lo sappia anche l’Ufficio Mobilità del Comune di Bolzano. Lunedì, però, alla consueta massiccia presenza di automobili si aggiungono i lavori di raschiatura dell’asfalto all’altezza del negozio di biciclette “Zago” finalizzati alla posa della nuova linea Telecom. Risultato: una corsia chiusa, difficoltosa gestione del senso alternato sull’altra, accesso e uscita da ponte Resia a singhiozzo e sbocchi di Casanova intasati. Fin qui l’ambito del disagio, quel che è grave è il blocco di un’ambulanza di passaggio e di ben tre bus della linea urbana con tanto di spostamento della fermata con relativo disorientamento degli utenti della Sasa in larga parte diretti al lavoro. A segnalare per primo il problematico intoppo è il consigliere di Circoscrizione di Alto Adige nel Cuore Francesco Mafrici che alza la voce verso l’Ufficio Mobilità. “Come può l’amministrazione predisporre la chiusura alle otto di via Resia senza predisporre un piano alternativo? E’ stata proprio la difficoltà di manovra degli autobus a determinare una situazione di oggettiva difficoltà. L’emissione di un’ordinanza simile alla ditta è stata fatta con una superficialità che ha dell’incredibile”. Peraltro Mafrici già in passato aveva avuto uno scontro con l’ufficio a causa di un presunto lavoro portato avanti nonostante la mancanza di una specifica ordinanza all’incrocio tra via Milano e via Montecassino.
 In ogni caso lunedì mattina alle 10 la parte più impattante del lavoro su via Resia era finito, quindi viene da chiedersi per quale motivo le due ore di attività non potessero essere spostate in un orario meno problematico per la viabilità della zona. Non solo, desta qualche perplessità l’aver lasciato la gestione di un senso unico alternato così delicato ai soli operai della ditta piuttosto sorpresi dal caos creatosi. La collaborazione della polizia municipale è stata chiesta solo in un secondo momento e su segnalazione di alcuni cittadini. In tanti, infatti, hanno alzato la voce spazientendosi e c’è chi ci ha messo anche 40 minuti per districarsi considerando la colonna fino al Bivio Merano-Mendola. Il tutto lungo un’arteria che è tradizionalmente di transito per i mezzi di soccorso diretti all’ospedale. Quesiti cui l’Ufficio Mobilità, impegnato in riunioni totalizzanti, non ha ritenuto necessario rispondere.
 Intanto anche il consigliere comunale di maggioranza Claudio Della Ratta si chiede per quale motivo sia stato necessario mettersi all’opera proprio in quella fascia oraria del lunedì mattina. Magari nelle tante riunioni di lunedì, in Ufficio, qualcuno si sarà posto il quesito.
Alan Conti

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