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giovedì 9 ottobre 2014

Ragazzi "Innamorati" del teatro


Ci sono spettacoli che sono tali già prima di diventarlo concretamente. E’ il caso de “Gli Innamorati” di Goldoni che il giovane regista teatrale Andrea Bernard porterà sul palco del Rainerum grazie all’organizzazione dell’associazione culturale “Ideali”. Oltre alla notissima commedia, infatti, si nasconde la storia di una giovanissima compagnia teatrale bolzanina che dopo essersi fatta apprezzare in larga parte con il fenomeno Cababoz si è seduta al tavolo del professionismo. Già perché Bernard il regista (o aiuto regista) lo fa di mestiere e quando ha radunato la combriccola di attori li ha messi occhi negli occhi con il teatro “dei grandi”. “Avevo voglia di esprimere davvero me stesso in un lavoro simile – ci spiega a cavalcioni del palco durante una delle tante serate di prova – e ho scelto gli interpreti uno a uno secondo le immagini che questa commedia mi ha portato nella testa”. Così si è composto un cast di nomi conosciuti per chi ha respirato l’aria del cabaret bolzanino: Alessia De Paoli e Daniel Ruocco saranno i protagonisti, completati da Diletta La Rosa, Marco Zenti, Max Maraner, Salvatore Cutrì, Chiara Calò, Davide Mariotti, Elia Liguori e Chiara Sartori. Tutti in rampa di lancio, ma tutti non professionisti. “E’ molto stimolante – spiega Bernard – perché da un certo punto di vista sono più malleabili. Questa commedia, poi, permette di portare la propria esperienza personale nel recitato andando a toccare una sfera psicologica di coinvolgimento davvero interessante. I giovani sono ben calibrati per questa storia e non è un dettaglio. Ho sempre trovato incoerenti le rappresentazioni di Romeo e Giulietta con protagonisti interpretati da soloni di 60 anni”.
 Alle prove, inutile negarlo, ci si diverte e il sorriso non manca mai al cospetto di ragazzi che le platee le sanno far ridere eccome, figuriamoci i giornalisti. L’impegno, però, non è proprio di quelli su cui scherzare perché non essere professionisti implica un altro lavoro da fare durante il giorno per poi salire sul palco al crepuscolo. “E’ impegnativo essere qui tutte le sere fino a tardi – confidano De Paoli e Ruocco –ma ci sentiamo nel luogo giusto, nel nostro posto. L’impostazione e il coinvolgimento richiesti ci mettono davvero di fronte al mestiere dell’attore convincendoci a tentarle tutte su questa strada professionale“. Strada che non è esattamente liscia come l’olio e porta quasi matematicamente fuori da Bolzano. “Le accademie si trovano in altre città e anche vivere di teatro a Bolzao non è semplice, a meno di non riuscire a entrare allo Stabile. Non è facile, ma lavori come quello che ci ha proposto Bernard ci permettono di crescere e aggiungere sicurezze e capacità”. Da un punto di vista tecnico cambia, eccome, l’orizzonte dal cabaret. “L’immedesimazione del personaggio è totalmente differente – chiude De Paoli – e richiede un’interiorizzazione più profonda. Cambia anche il lavoro di squadra in una struttura che non è formata di soli sketch singoli, ma si articola in modo più organico. Conta moltissimo l’armonia che riusciamo a mettere sul palco trascinando il pubblico e dando, soprattutto, il meglio di noi stessi”. Spettacoli giovedì 9 e venerdì 10 ottobre alle 20.30 oltre al pomeridiano di domenica 12 alle 16.30. I biglietti costano 12 euro l’intero, 9 il ridotto fino ai 18 anni, e sono acquistabili in prevendita al teatro Rainerum (orario 14-18 dal 6 ottobre) oppure sul web all’indirizzo www.rainerum.it/teatro. Di certo sul palco questi ragazzi porteranno tutto perché il teatro non diventi la scelta che non hanno fatto.
Alan Conti  (www.altoadige.it)

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